Quest'anno, l'orientamento sembra seguire tre filoni principali: lo Urban Fantasy (di cui abbiamo già parlato) l'High Fantasy classico, che non manca mai, e il filone dei Vampiri.
In modo particolare quest'ultimo, forse troppo sfruttato, ma che non invecchia mai, dà l'impressione di trovarsi stranamente a suo agio, considerata la sua natura, alla luce dei riflettori del Cartoomics, dove incontriamo Monique Scisci, il cui romanzo L'ampolla Scarlatta (già sugli scaffali) e il suo seguito Il Segreto dell'Ordine (di prossima uscita) ripropongono il conflitto tra i due aspetti della natura vampirica, quello raffinato e quello mostruoso, in maniera in apparenza non dissimile rispetto a come appare nel Progetto Aeterna Nox o ad anime come Dancing in the Vampire Bund.
Pactum Vampiri di Barbara Riboni invece sembra non avere mezzi termini, e pone la dichiarata oscurità dei vampiri in diretto contrasto con l'umanità, ma a quanto pare, offre al suo protagonista una sorta di redenzione, sotto forma dell'amore per una donna mortale.
Per questo motivo la trama non mi convince molto, dopotutto stiamo pur sempre parlando di vampiri.
Ai romanzi si affiancano le illustrazioni di Livia de Simone.
Ben lontano dalle ombre notturne, a dispetto del titolo é invece L'Ombra del Mondo, opera dell'autrice esordiente Vittoria Sacco.
Si tratta di un fantasy che si allontana dagli orizzonti convenzionali, trasportando il lettore in un mondo basato sull'alchimia cinese e sulla filosofia delle arti marziali.
Se qualcuno tra i miei lettori teme si stia parlando di un clone di Dragonball, credo di poterlo rassicurare: l'autrice, che risiede in Svizzera, pratica infatti lei stessa le arti marziali, e ne applica i principi creando un mondo basato sul presupposto dell'equilibrio, piuttosto che sul conflitto, tra la Luce e l'Oscurità.
Più classico come trama é invece la saga epica di Alberto de Stefano, La Maschera e La Spada (video-trailer qui sotto):
Chiudo e completo questa sfilata di scrittori non con un romanzo, ma con quello che, se fossimo in un gioco di ruolo sarebbe un Sourcebook.
Essecenta - I nomi della Terra di Mezzo é infatti un vero e proprio almanacco che riporta i nomi più conosciuti del mondo del Signore degli Anelli e dello Hobbit, completo di significati e storia.
Se vi siete mai chiesti quale sarebbe il vostro nome se foste un elfo, questo é il libro che fa per voi.
Roberto Fontana |
Lo studioso tolkienianano Roberto Fontana non si limita a tradurre il vostro nome, ma su richiesta lo può scrivere in caratteri Quenya, come dedica in un libro o su qualche altro oggetto personalizzato.
Scritto in collaborazione con Mauro Ghibaudo, questo libro aggiunge un ulteriore livello di profondità al mondo di Tolkien.
Continuate a leggere!
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