Il Castello Visconteo di Pavia (foto: wikipedia) |
Forse perché la fiera era alla sua prima edizione (fino all'anno scorso si teneva a Belgioioso) forse era il tempo tutt'altro che favorevole, o il fatto che io stesso avessi dimenticato la macchina fotografica, ma questa fiera mi é sembrata, e lo dico non senza un certo rammarico, tanto che ero persino riluttante a scrivere questo articolo, al di sotto dello standard.
I falconieri de Il Mondo delle Ali (foto di Illydragonfly) |
Ho imparato nuovi particolari sulla vita medievale che neppure io sapevo, grazie all'Associazione Storico-culturale Alma et Ars Ferri.
Ho potuto vedere da vicino gufi, falchi e altri rapaci, persino un avvoltoio nord-americano di quelli che di solito compaiono nelle ultime scene dei film western, grazie ai falconieri de Il Mondo delle Ali.
Sopra: Lost Tales, il quarto albo degli Ainur
Sotto: un esempio della musica dei Belthane
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Sono persino riuscito ad acquistare una bottiglia di idromele (lo faccio sempre ad ogni fiera Fantasy o Celtica) a rivedere alcune consolidate conoscenze, e a incontrare qualcuno di nuovo, grazie a Street Pass Meeting Insubria/Lega Hirule (non fate domande, per favore) e all'Associazione Aerel, al cui stand ho avuto occasione di incontrare anche i membri della famosa Vecchia Cronaca di Pavia (a cui, per spirito di condivisione ho segnalato il Progetto Aeterna Nox).
Quello che mi ha lasciato perplesso é stata l'organizzazione stessa della fiera, caratterizzata purtroppo da tempi troppo stretti, spazi male utilizzati e una mancanza pressoché totale di coordinazione tra il vertice, gli espositori e il pubblico. Tutto questo si é tradotto in un guazzabuglio caotico e fangoso che ha mantenuto basso il livello dell'evento nonostante la pur ottima varietà di proposte che ho esposto sopra.
Mi auguro di trovare una situazione migliore l'anno prossimo, non solo per me, ma anche per la professionalità dei miei colleghi.
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