mercoledì 23 dicembre 2015

Yuletide, parte terza: Terzo Concleve

A ridosso delle festività di Natale non poteva mancare la Festa Associativa del Terzo Conclave, il luogo dove un nerd si rifugia per scappare dalle interminabili cene coi parenti.
Va beh, non importa.
Quello che conta é passare una serata in piacevole compagnia, a discutere sull'ultimo film di Star Wars (il Gruppo Spoilers per favore vada fuori) mentre i master si scambiano le reciproche impressioni e commenti sull'ultima campagna che stanno portando avanti, e di come i loro giocatori fanno di tutto tranne che seguire l'avventura come l'avevano preparata.
E come dimenticare le liti tra i giocatori di Pathfinder e quelli di Cyberpunk, opportunamente condite dai commenti sarcastici di Germano il Vegano, che per il suo incredibile talento per la cattiveria dovrebbe già avere un posto assicurato nel cast di Gotham (Jokermano?)?
La cosa migliore da fare é lasciar perdere tutto e buttarsi subito sul gioco di società di turno: Vu-dù!, che vede i giocatori intenti a scagliarsi maledizioni a vicenda, sempre più divertente della tombola con i fagioli e degli stucchevoli inni a "Pace e Amore" (Sì, noi del Terzo Conclave a Natale siamo tutti più cattivi, e non é che nel resto dell'anno siamo proprio dei pezzi di pane).
Tra l'altro, questa riunione di soci è anche stata l'occasione di presentare in anteprima esclusiva il libro del nostro socio veterano Dario "Brad" Cattaneo, Dietro il Sipario: l'Epopea dei Savatage, un breve resoconto di un pezzo di storia della musica heavy metal (oltre ad aver scritto per una rivista di musica, Brad é anche il chitarrista degli Stoopidshoes. Il bassista, Francesco Peverelli, é anche lui nostro socio, e mio avversario nel gruppo Star Wars Spoilers).
E così siamo sopravvissuti anche alla Festa di Natale.
Adesso si tratta solo di resistere fino alla Befana e poi possiamo finalmente tornare a giocare di ruolo.

domenica 20 dicembre 2015

Yuletide, parte prima: Notte d'Ys

Ho sempre trovato le festività natalizie piuttosto deprimenti, in parte perché non mi chiamo Cupiello e quindi no, non mi piace il presepe (chiedo scusa ai miei lettori per aver citato il primo cinepanettone) in parte perché credo che il mondo sarebbe un posto migliore senza i miei parenti, in parte perché non credo che esista un "aspetto spirituale" che é inversamente proporzionale a quello materiale (semmai la relazione é diretta) e quindi trovo assurda l'espressione "Pace e Amore".
Haymaker Gig
L'Amore é un Campo di Battaglia, cantava Pat Benatar.
Forse perché ho sempre cercato di essere un guerriero onorevole, quest'anno il Padre di Yule Odino ha voluto portarmi due splendidi regali: del primo ho già parlato, il secondo é stato la Notte d'Ys del 19 dicembre, una celebrazione solstiziale con musica e balli irlandesi, marzapane e un dress code a tema bianco, rosso e corna di renna.
Virginia Reel
Per l'occasione, la sala da ballo del Museo del Tessile di Busto Arsizio sembra essersi trasformata nel set di un film di Hollywood: le ragazze sono bellissime, metà degli uomini sembra uscito da un'apocalisse zombie, e anche se conservano un certo fascino trasandato, ballano anche come zombie, perché a differenza dell'altra metà non hanno mai frequentato i corsi e questa é la prima volta che vedono l'interno di una sala da ballo.
Anna dirige le danze
Il contagio viene però brillantemente contenuto grazie alla presenza degli agenti dello S.H.I.E.L.D. delle istruttrici dell'Accademia, Anna, Alessandra, Perla, e ad Iron Man Umberto Crespi che mostra i passi prima di ogni danza.
Grazie al loro esempio mi faccio coraggio, buttandomi in pista anche nei balli più difficili, riesco perfino ad arrivare alla fine di un complicato Walzer a Seguire, per poi sfidare la sorte in un pericoloso ballo da combattimento come la Polka. Per farvi capire, mentre ballavo la Polka, una montagna di muscoli alta due metri (definito dalla mia dama "il vichingo mezzo nudo") ci é venuto addosso.
Easy Reel Special
Però sono riuscito non solo a vederlo in tempo, ma anche a reggere il colpo girando di lato e alzando il braccio; nel complesso, credo si sia fatto più male lui. Per questo dico sempre "Non dare una spada in mano a chi non sa ballare". Alla mia compagna nella Virginia Reel invece, che brontolava perché la ragazza accanto continuava a sbatterle contro, ho suggerito "non arrabbiarti, vendicati". Per i veterani delle danze irlandesi, queste sono le soddisfazioni.
La serata é stata chiusa da una Canadese di gruppo e da una speciale Easy Reel.
Continuate a leggere, venite a ballare se siete assicurati e passate un felice Solstizio.

mercoledì 16 dicembre 2015

Star Wars: il Risveglio della Forza

Se recensire un film di James Bond é stato un passaggio importante per me, recensire il nuovo episodio della Saga di Guerre Stellari ha quasi un valore iniziatico: qualcosa a cui mi sono preparato per giorni dopo averlo aspettato per mesi, e dalle cui immagini non mi sono ancora del tutto ripreso.
Non sono neppure rimasto deluso, anche se fatico a trovare le parole per descriverlo (senza spoiler; comunque posso subito smentire una teoria dei fan, Kylo Ren NON é Luke Skywalker, e non aggiungo altro).
Personaggi e interpreti della saga originale ci sono tutti, Mark Hamill, Carrie Fisher, Antony Daniels e Harrison Ford, ma sembra che J. J. Abrams abbia intenzione di fare di questo episodio a tutti gli effetti un passaggio da una generazione all'altra, senza stravolgere, ma anzi completando la saga della famiglia Skywalker iniziata con Anakin decenni fa, quasi riportandola al suo inizio in un cerchio scandito dal continuo passaggio della spada laser da una mano all'altra; nell'ultima scena però, questo passaggio viene lasciato in sospeso, mentre le immagini sfumano nei titoli di coda.
Andate a vedere questo film, andateci e basta, perché é il Destino, mio, vostro, di generazioni.
Che la Forza sia con voi.

lunedì 14 dicembre 2015

An Irish Night

Da poco più di un anno, l'Accademia di Danze Irlandesi Gens d'Ys ha allargato i propri orizzonti per affiancare alla sua già vasta offerta di corsi di ballo (tra cui uno di ballo da competizione che ha già fatto parlare di sé), anche corsi di musica (arpa) e un corso di teatro, tenuto da Daniela Iotti, che da quest'anno ho iniziato a frequentare anch'io (ormai credo di conoscere più gente tra chi sta sul palco che in platea).
Il Corpo di Ballo Irlandese GdY, accompagnato dall'arpa 
del Maestro Adriano Sangineto
Per la seconda volta l'Accademia porta in scena tutta la sua variegata attività, in una festa di musica e colori tutta irlandese; il formato é lo stesso dell'anno scorso, ma é ormai uscito dalla fase sperimentale e viaggia a pieno regime.
Lo spettacolo riunisce  il consueto Corpo di Ballo dei Gens d'Ys, tra cui Anna Cislaghi, Arianna Croce, Perla Davide, e naturalmente Umberto Crespi, nella doppia veste di presentatore e ballerino, l'arpa di Adriano Sangineto, che oltre ad accompagnare i ballerini  si esibisce in un assolo con il suo cavallo di battaglia, On a Silver Cloud, e le pièces teatrali di Daniela Iotti e degli attori della Compagnia Dramatrà.
Daniela Iotti interpreta Molly Malone
Daniela riporta in scena alcuni dei suoi personaggi più famosi, tratti dalla storia e dal mito irlandese e non solo, che si incrociano dentro e fuori dalla scena creando un intreccio complicato come un nodo celtico, in cui anche l'assenza assume il peso di una presenza impalpabile ma incombente. Iniziando da Puck si accenna alla storia di Gormflaith, regina d'Irlanda, che assume il ruolo inedito di eroina tragica anziché di traditrice, per terminare con un'ironica interpretazione di Molly Malone in cui non manca di coinvolgere anche il pubblico.
Uncle Bard & the Dirty Bastards Unplugged
Seguono le canzoni tradizionali della Vecchia Irlanda, eseguiti in chiave moderna ma in versione unplugged dal gruppo folk Uncle Bard & the Dirty Bastards, attorno a cui, come un cerchio di fate che trascina gli spettatori nel proprio incantesimo, si muovono le ballerine, sullo sfondo di paesaggi che possono apparire fiabeschi a chi non li ha visti con i propri occhi.
Dopo una breve apparizione di Elettra "la Rossa" e un intermezzo semiserio di Umberto Crespi e Adriano Sangineto, in cui l'arpa celtica incontra i grandi classici del cinema, la scena ritorna al corpo di ballo per un maestoso Grand Finale che rimbalza dalla St. Patrick Dance al techno-country dei Rednex (Cotton-Eye Joe) e all'opera lirica con le note della Carmen di Puccini che sfumano nel Can-Can. Non credo serva dire altro (per ora) ma voi continuate a leggere.