mercoledì 28 dicembre 2016

Riflessioni

Non immaginavo che l'ultimo post dell'anno sarebbe stato questo. Per certi versi, è stato un anno tragico, che ci ha colto tutti impreparati, allo stesso tempo però ci lancia una sfida.
Persone che erano parte della nostra storia, poco alla volta, passano nella leggenda, ma nonostante questo, sento di poter essere ottimista.
Questa non è la fine di una saga, è l'inizio di un nuovo capitolo.
I nostri maestri ci hanno portato fino a qui, ora sta a noi andare oltre.
Che la Forza sia con noi.

domenica 25 dicembre 2016

Tanti Auguri

Ho già festeggiato il Solstizio d'Inverno, e del resto non ho mai particolarmente sentito il giorno di Natale.
Per me non è mai stato altro che un interminabile pranzo/cena con parenti che di solito evito, una trafila di maglioni tutti uguali, musica stucchevole e vecchi film pesanti come l'ultima fetta di pandoro.
L'unica cosa che lo rendeva tollerabile erano la playstation di mio cugino e i grandi set Lego che però non sempre arrivavano, altrimenti Natale é sempre stato un giorno triste ed inutile, almeno per me.
La Forza ha voluto tuttavia, che il 25 dicembre fosse anche il compleanno della mia istruttrice, Arianna.
Mi é capitato di scherzare sul fatto che essere nei Gens d'Ys sia un po' come essere nei Marines: se lo sei una volta, lo sei per sempre.
Rispetto ai Marines c'è il vantaggio che le istruttrici dell'Accademia Gens d'Ys sono molto più carine, ma questo non le rende meno terribili, e anche questo è in accordo con la tradizione.
Perciò Arianna, questo è dedicato a te.

sabato 24 dicembre 2016

Festa del Solstizio: Gens d'Ys

Non pensavo che avrei scritto questo articolo: una serata da ballo all'Accademia Gens d'Ys, specie questa serata, è qualcosa che nessun allievo vuole perdersi, ma non è certo un grande evento.
Piuttosto è una festicciola tra amici, una semplice occasione per trovarci tutti assieme prima delle feste e salutarci fino all'anno prossimo, ballare e mangiare qualche fetta di panettone, con un po' di musica dal vivo e un piccolo spettacolo sotto l'albero.
L'unica differenza é che a suonare la musica dal vivo sono i Silly Farm, un duo di musica folk di cui la violinista ha condiviso il palco con Lindsay Stirling e il chitarrista è arrivato alle finali del  Premio Nazionale Fabrizio De Andrè, ed entrambi hanno collaborato a un CD intitolato "Come Cambiano le cose per la neve" uscito nel 2014, e anche lo spettacolo sotto l'albero è stato qualcosa di più di una semplice poesia...
Per cominciare, è stato aperto da un'esibizione delle nostre atlete internazionali, Perla e Cecilia, ormai è giusto chiamarle così, visto che sono state buone tutto l'anno, al contrario della loro istruttrice e allenatrice che ammette di essere stata cattivissima, ma si è fatta perdonare, soprattutto se questo é il risultato.
A seguire, l'intero Gruppo spettacoli dell'Accademia si é esibito in una coreografia natalizia che ha coinvolto anche gli allievi dei corsi avanzati, me compreso, che sono stati invitati a ballare assieme a loro.
Infine gli auguri, rinnovati giovedì sera all'ultima lezione dell'anno.
Questo é quello che dalle nostre parti passa per una festicciola di Natale tra amici, poi ci sono i grandi eventi... dicono che i nerd non hanno una vita sociale, ed è una fortuna! Se avessi anche una vita sociale, non mi resterebbe il tempo di respirare.
Continuate a leggere.

giovedì 22 dicembre 2016

Cena del Solstizio Steampunk

"Come é possibile provare nostalgia per un tempo in cui non abbiamo mai vissuto?"
Se lo chiede Aurelia Gottifredi, aggiustando le falde del suo abito vittoriano mentre fuori, nella notte di dicembre, poche ore prima del solstizio invernale la nebbia avvolge le strade.
Non é la trama di un romanzo, e non è neppure successo nella Londra di Dickens, ma a Milano, attorno alle dieci di sera del 20 dicembre 2016, martedì.
Allo stesso tavolo siede una famiglia di giocolieri vecchio stile, padre, madre e la figlia giovanissima, ma già perfettamente a proprio agio a recitare davanti a un pubblico, un animale da palcoscenico nel suo ambiente naturale.
Li conosciamo: li avevamo già incontrati ad Arona nel 2015 e a Vigevano nel 2016, ma qui abbiamo l'occasione di parlare con loro direttamente; non vengono da qualche antica tradizione circense, sono i Colombo, potrebbero essere i vostri vicini.
Ulisse Provolo da una dimostrazione della sua tecnologia.
tenetevi le vostre 50 sfumature.
Più tardi, si uniscono alla compagnia altre facce note: Ulisse Provolo, "uomo d'arme" dei Cavalieri di Ranaan, accompagnato dal suo attendente Topo da Tenda (vestito, per l'occasione, da Babbo Natale) che monta la guardia al suo cappello armato di una minuscola spingarda. Sia il cappello che altri accessori del suo abito contribuiscono a dare un significato del tutto nuovo (o dovrei dire vintage?) all'espressione tecnologia da indossare.
La serata si svolge, ovviamente, in una ludoteca
Anna Eleonora Colombo, nessuna parentela con i giocolieri di cui io sia a conoscenza, si trovava invece al Raduno Steampunk-Vittoriano al Festival del Volo ed é la moglie di Igor Comunale, master della campagna Licantropi Live di Aeterna Nox e da poco occupato nella sua nuova idea: Nerdr - Incontri Nerd & Geek, un "servizio" sul modello di Meetic, ma pensato su misura per noi nerd.
Il progetto é ancora in fase sperimentale ma, in caso di successo, dovrebbe contribuire ad abbattere finalmente anche l'ultima barriera che ci separa dal dominio assoluto del mondo.
[inserire effetto lampi/fulmini] 
[inserire risata malvagia] 
Chiara Gori, titolare di Emozioni e Strani Eventi, ha invece organizzato la serata, che si é svolta nel pub/birreria Tardis, un locale alle porte di Milano, ispirato alla serie televisiva britannica Doctor Who, e che  svolge il compito di ludoteca oltre a offrire un menù ispirato alla fantascienza.
Ci sono però anche delle facce nuove, venute dai lontani e selvaggi territori di frontiera (Melzo e Pioltello, rispettivamente).
Uno é un impavido sceriffo abituato a cavarsela in ogni situazione (almeno finché non finisce la birra) l'altra é una ballerina da saloon di nome Ramona che, se dovesse servire, riesce a combinare i passi del Tango Argentino con le mosse di Kickboxing.
Colgo l'occasione per invitare entrambi al prossimo torneo di Bang del Terzo Conclave, in attesa che escano delle carte dedicate a loro.
L'Associazione saronnese ha infatti tenuto la propria Festa del Solstizio due giorni prima, a cui ho avuto l'onore di partecipare e ho come sempre ricevuto alcuni suggerimenti sull'arte del Master da Germano (grazie Ger).
Prima di aprire i regali però, c'é ancora un'altra sorpresa.
Continuate a leggere.

mercoledì 21 dicembre 2016

Felice Solstizio d'Inverno!

Le feste Natalizie, per me, sono sempre state il periodo più triste e solitario dell'anno.
Sono felice di constatare che, da quando Natale é diventato Solstizio d'Inverno, non è più così.
Non ho decorato alberi quest'anno, ma nel corso dell'ultima settimana sono successe un sacco di cose che non vedo l'ora di raccontarvi.
Perciò sedetevi tutti attorno al fuoco, e mentre aspettate di aprire i regali, continuate a leggere.
Felice Solstizio d'Inverno.

venerdì 16 dicembre 2016

Rogue One

Una storia dell'universo di Guerre Stellari, ma non una storia DI Guerre Stellari, ed é chiaro fin dall'inizio, in cui veniamo catapultati in un mondo sconosciuto senza una virgola di spiegazione.
Nonostante le pennellate familiari, l'immagine é insolita, stridente, lontana non solo dai luoghi iconici che conosciamo, ma anche dall'Universo Espanso che ci potremmo aspettare.
Un angolo della Galassia persino più cupo del palazzo di Jabba o della camera di meditazione di Darth Vader; a tratti mi sembrava di guardare Alien, a tratti di essere piombato nel cuore di Mordor.
La stessa Ribellione appare anti-eroica, al punto da essere quasi tentati di parteggiare per L'Impero.
Passo dopo faticoso passo tuttavia, ci avviciniamo sempre di più a territori familiari, con piccole pennellate che, sempre più numerose, dipingono una figura nota; e a quel punto, vorremmo che non lo fosse, perché é la figura di Darth Vader, che incombe ancora più minacciosa di quanto la ricordiamo.
Nel profondo dei domini del Lato Oscuro tuttavia, lo stesso Darth Vader deve impegnarsi per essere più cattivo di tutti gli altri, anche se alla fine ci riesce benissimo.
Se anche George Lucas si fosse impegnato così tanto in tutti i suoi prequel, La Minaccia Fantasma avrebbe vinto un oscar.

lunedì 12 dicembre 2016

Celtic Legends in Lugano - Parte Seconda

A differenza dell'arte Classica, fatta di stili codificati e legati a luoghi e momenti ben precisi (la Roma Imperiale, l'Atene di Pericle) l'arte e la tradizione Celtica somigliano di più a una partita a carte, in cui il mazzo viene continuamente rimescolato, anche se le carte sono sempre le stesse.
Un duello/duetto a colpi di note
Lo spettacolo dei Celtic Legends a Lugano non fa eccezione: chi sa giocare, e sa dove guardare, riconoscerà certamente gli elementi di una sensibilità molto antica, forse persino ancestrale, che però non sono in contrasto, anzi, si mescolano e si fondono con la modernità diventandone parte, e allo stesso tempo trasformandola in tradizione.
Come il duello tra due musicisti che si affrontano a colpi di note, per poi continuare come un duetto.
La Danza delle Scope, una versione più amichevole e "domestica" della Danza delle spade 
Un uso che richiama la tradizione gallese del Gorsedd, a cui, secondo la leggenda, avrebbe partecipato anche il bardo Taliesin, che è stato identificato come la possibile figura storica che ha ispirato il personaggio del Mago Merlino.
Anche l'intermezzo comico rimanda alla figura del giullare medievale, sebbene in chiave moderna (il "Jolly" per continuare l'analogia), ed é sempre legato alla musica che diventa ancora una volta veicolo di magia.
Un gioco che coinvolge anche il pubblico, che non è semplice spettatore come nel teatro classico, ma occorre saper giocare per apprezzare appieno tutte le sfumature.
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martedì 6 dicembre 2016

Celtic Legends in Lugano - Parte Prima

Allo spettacolo di Lugano dei Celtic Legends, i Gens d'Ys hanno avuto un ruolo di supporto, aprendo le danze (letteralmente) con due pezzi del loro repertorio, tratti da altrettanti musical famosi, Riverdance il primo e Lord of the Dance il secondo, per poi cedere il posto ai loro colleghi.
Sebbene si siano limitati ai numeri di apertura tuttavia, la loro esibizione é stata  di alto livello, e vorrei iniziare da qui prima dedicarmi all'evento principale, anche per risolvere una piccola questione che era sorta in occasione di un passato spettacolo dei Celtic Legends riguardo una ballerina dei Gens d'Ys.
Sto parlando di Perla Davide, la quale, già sesta classificata l'anno scorso alla gara di Danza Irlandese valida per i Campionati Europei, che si era svolta proprio alle porte di Milano, é ora reduce da Vienna, dove si é classificata terza, assieme alla compagna di accademia Cecilia Bonato, quinta classificata.
Sebbene anche Perla fosse sul palco a Lugano, la foto qui accanto é stata scattata al Teatro Manzoni di Busto Arsizio, dove l'artista si é esibita una settimana prima in una performance Solo, in occasione della Festa dei Volontari del Sangue.
Con il risultato ottenuto a Vienna, sia Perla che Cecilia si sono qualificate per le Finali Europee, che si terranno il prossimo aprile a Dublino.
Assieme ai Gens d'Ys ha ballato anche David Smid, un altro campione e artista di livello internazionale proveniente da Città del Messico, "in prestito" all'Accademia da Rythm in the Night, una compagnia di ballo irlandese d'oltreoceano.
David Smid é salito sul palco sia a Busto Arsizio, anche lui con un numero da solista, che a Lugano, dove ha ballato in tandem con il direttore Umberto Crespi, per poi essere raggiunto dal resto del Corpo di Ballo nella danza finale tratta da Lord of the Dance.
Siamo così giunti alla fine dell'esibizione dei Gens d'Ys; l'Accademia lascia il palco, per cedere il posto all'evento principale della serata, i Celtic Legends.
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lunedì 5 dicembre 2016

Celtic Legends in Lugano - Introduzione

Era da più di un anno che non attraversavo il confine con l'Insubria Elvetica, e non avrei potuto trovare un'occasione più speciale.
No, non sto parlando dei mercatini natalizi, e per una volta neppure della Fiera del Fumetto, anche se l'Evento che mi ha portato a Lugano si svolgeva nello stesso posto (seppure in un'altra ala dell'edificio).
Sto parlando invece di uno spettacolo di musica e danza irlandese come non se n'erano mai visti da un lato e dall'altro del confine, o meglio, da ciascun lato se n'era vista una parte, ma questa volta c'è stata una combinazione inedita: giovedì primo dicembre 2016, per la prima volta, i Gens d'Ys si sono esibiti in Svizzera, sullo stesso palco dei Celtic Legends.
I primi li conosciamo bene (noi; i Ticinesi ancora no) e i secondi li avevamo già visti, ma ritrovarli assieme dà quasi l'impressione di una specie di matrimonio alchemico, dove ciascun elemento trova il suo posto.
C'é qualcosa di vecchio, qualcosa di nuovo, e anche qualcosa di blu, come potete vedere, che crea un insolito contrasto con i costumi arancio dei Gens d'Ys.




Siamo ancora lontani dal trasformare il piombo in oro, ma ho notato, in entrambi i gruppi, un perfezionamento a livello tecnico e stilistico che mi fa concludere che, forse, qualcosa di prezioso e lucente siano riusciti a trovarlo.
Non é oro, ma potrebbe essere mithril.
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