domenica 31 ottobre 2021

Scotia Shore Dance Stage - S. Vittore Olona

Cari lettori, vi capita mai di pensare che, in certi momenti, sembra che la vostra storia ricominci da capo? Che certi eventi che considerate importanti si ripetano?
Io assieme a Valeria Corradin e a
Alexia Janine Fischer (Scotia Shores)
Sette anni fa mi sono ritrovato a uno stage di Danze Scozzesi.
L'insegnante era Valeria Corradin di Scotia Shores, l'insegnante che ha portato le Danze Scozzesi da questo lato della Manica, ed era venuta apposta da Vicenza per quella che ai tempi era una proficua e cordiale collaborazione con l'Accademia di Danze Irlandesi che frequentavo.
A quello stage partecipava anche Anna Cislaghi, che in quel periodo era la mia insegnante.
In seguito, Anna Cislaghi avrebbe lasciato l'Accademia, e qualche tempo dopo anche io, per ragioni indipendenti dalla mia volontà, abbandonai le Danze Irlandesi.
Verso la metà di Settembre di quest'anno (2021) mentre leggevo senza troppa convinzione i feed dei miei profili social, ho scoperto che Anna Cislaghi teneva un nuovo corso, sempre di Danze Irlandesi, presso la scuola Jacko Dance di S. Vittore Olona. 
Con qualche esitazione, sono andato a fare un paio di lezioni di prova (direttamente al corso avanzato, mi sembrava inutile ripartire dalle basi). Anna è stata tanto felice di rivedere un vecchio allievo e gentile nell'accogliermi quanto poi è stata terribile una volta iniziata la lezione (esattamente come me la ricordavo... ah, i bei vecchi tempi!). Non potevo non iscrivermi, e così ho fatto.
A quel punto é arrivata la prima sorpresa: domenica 24 Ottobre 2021 si sarebbe tenuto uno stage con due insegnanti ospiti, e una di loro era proprio Valeria Corradin di Scotia Shores. Anche per lei, a quanto pare, è stato un gradito ritorno ai vecchi tempi: "È tornato il Duca!" ha subito esclamato appena mi ha visto. Che altro aggiungere, a parte la gran gioia anche per me di rivederla.
The Birra
Il programma della giornata era diviso in due fasi: era possibile iscriversi all'una o all'altra, oppure a tutte e due.
Il mattino era dedicato alle Highland Dance (Solo) mentre il pomeriggio sarebbe stato impegnato dalle Scottish Country Dance (Caili). I passi di base sono gli stessi per entrambe (e sono diversi rispetto alle Danze Irlandesi) ma i due gruppi di danze sono diversi per tipo (Caili sono danze di gruppo, mentre una Solo si balla... beh, solo) e per l'area geografica di provenienza.
Pasticcini Danesi, ottimi con il tè
Tra le due sessioni era possibile prenotare un posto per la pausa pranzo al ristorante birreria The Birra, che si trova a circa ottocento metri dalla scuola di ballo.
Qui un particolare ringraziamento va ad Anna, che non solo ha raccolto le prenotazioni, ed è corsa avanti e indietro tra una danza e l'altra, ma alla fine ha anche offerto il té delle cinque a tutti i ballerini sopravvissuti.
Anna Cislaghi e io
La mia istruttrice mi ha inoltre concesso l'onore di ballare con lei (vuol dire che sono stato promosso?). Sono rimasto colpito non solo dalla bravura, ma anche dalla grande professionalità della mia insegnante, rara di questi tempi, che la vede sempre ben disposta ad imparare qualche passo nuovo, nonostante tutti quelli che già conosce.
E se alla fine della giornata avevo lasciato i miei polpacci sul pavimento della sala da ballo, nulla di grave: sono tornato a riprenderli giusto in tempo per la lezione di Lunedì sera.
In attesa del prossimo stage, previsto per il 21 Novembre, continuate a leggere.

sabato 30 ottobre 2021

Grand Guignol de Milan: deSade Inferno


Prima di iniziare, devo avvertire i miei lettori: come avrete intuito dal titolo, questo articolo tratta temi forti, e argomenti non adatti a tutti.
Se ritenete che certi contenuti non siano adatti a voi, non continuate a leggere.

 

Cari perversi lettori, quelli di voi che sono ancora con me, esiste forse un momento dell'anno migliore di questo per celebrare il ritorno del Grand Guignol de Milan? Credo di no.
Sono Napoleone! (Torriani)
Esiste forse qualcuno, più del Grand Guignol de Milan, in grado di sorprenderci con una performance strabiliante, proprio quando pensavamo che ormai avessero imboccato la via della decadenza? A parte che loro in Via della Decadenza probabilmente ci abitano, ma direi proprio di no.
Ecco quindi Miki Barbieri Torriani che, dopo la sua miglior interpretazione come ballerina, tira fuori la sua migliore interpretazione come attrice, passando senza battere ciglio dal folle al tragico, dalla commedia all'incubo, fino alla fine dello spettacolo dove mette in scena la sua stessa morte, con un uomo distrutto che ne abbraccia il cadavere... solo per essere svegliato dalla sua voce pochi attimi dopo.
DeSade. No... non la discoteca... 
Ecco Gianfilippo Maria Falsina Lamberti che smette i panni a lui consueti del decadente ottocentesco Principe delle Tenebre per indossare quelli del decadente settecentesco Divin Marchese.
E anche lui, come Miki, ci sorprende, trascinandoci in un'allegra discesa all'inferno, come fa di solito, ma in modo opposto al solito.
Il suo DeSade è un personaggio tragico, intimista, quasi più vittima che carnefice di un'epoca ancora più brutale di lui, incatenata da una morale disumana e perversa, al cui confronto la tortura sembra una liberazione, e le parole che rivolge al pubblico, una benedizione, una sublime verità.
La scena si sposta nel tempo e nello spazio, tra sogno e realtà, mostrandoci di volta in volta gli ultimi anni di vita del Marchese, il suo decadimento fisico che va di pari passo con la sua degradazione (esaltazione?) morale, fino a trasformarlo nel suo fantasma, l'apparizione di un santo perverso che, un numero imprecisato di anni più tardi, turba i sogni di un uomo che sembra normale, ma che invece nasconde oscure pulsioni e una vera e propria ossessione per un racconto inedito dello stesso DeSade. 
Spinto dalle sue visioni, arriverà a coinvolgere la moglie, nel sogno una prostituta (qui la Torriani dà il meglio di sé, interpretando due ruoli opposti e speculari) e il medico di famiglia (già in segreto l'amante di lei) in un gioco destinato a finire in tragedia, ma da cui nessuno, neppure la vittima, si sottrae. Ma succede davvero?
Grazie a Miki per la brioche (non chiedete) 
Il Grand Guignol infatti non è nuovo a questi rapidi passaggi tra realtà di tutti i giorni, follia e incubo, presente e passato. Tuttavia, se di solito ciascuna parte occupa un suo spazio all'interno della scena, qui i confini si fanno sfumati, indefiniti, ripetendosi in una spirale di cui non ha senso chiedersi se sia ascendente o discendente, tanto alla fine riporta allo stesso punto, alla stessa scena, allo stesso dialogo, che si vedeva all'inizio, ma ora è in piena luce mentre prima era avvolta dal buio.
DeSade Inferno resterà in scena a Milano, al Teatro Tertulliano, il 29, 30 e 31 Ottobre 2021. Non vi mostrerò le foto dell'orgia, andate a vedere lo spettacolo.

venerdì 15 ottobre 2021

Venom 2: la Furia di Carnage

D'accordo, lo ammetto: la mia potrebbe non essere l'opinione più attendibile per questo genere di film.
Se la Marvel facesse un film di due ore sulla Zia May che prepara pancakes, è probabile che lo guarderei, e magari mi piacerebbe pure. Detto questo, considerati i commenti negativi che ho sentito in giro, quando sono entrato in sala mi aspettavo qualcosa di molto, molto peggio.
Che un film come questo possa non piacere proprio a tutti, è un'opinione che posso rispettare.
Ma non condividere.
In fondo, questo film qualche merito lo dovrà pur avere, se la ragazza che era seduta accanto a me al cinema non la smetteva mai di ridere.
Personalmente non ho capito proprio tutto, magari si tratta di un tipo di umorismo rivolto a persone più giovani di me, e anche quello posso rispettarlo, come dovrebbero imparare a fare tanti altri fan di vecchia data.
E alla fine, magari controvoglia, una bella risata è riuscito a strapparla anche a me, e non mi vergogno di ammettere che, per quanto assurda ed eccessiva fosse la battaglia finale, l'ho guardata sulla punta della sedia.
Carnage non è mai stato il mio cattivo preferito, ma questo film lo delinea in modo decente: a tratti mi ricorda il Joker, e la sua fidanzata forse non è Harley Quinn, ma penso si sarebbe trovata a suo agio a Gotham City.
Forse, il problema non sono i film: forse siamo noi.
dovremmo tornare a guardarli con lo stesso entusiasmo che aveva quella ragazza.
Per questo credo che sarebbe un errore liquidare Venom 2 come un flop: merita di essere visto, anche solo per poter dire che non vi è piaciuto, ma dirlo onestamente.

martedì 12 ottobre 2021

Coyote Ugly

No, questa non è una recensione del film Coyote Ugly, ma quella che potrebbe essere forse la storia più strana che io abbia mai pubblicato su questo blog.
Se in questo momento la state leggendo, significa che i miei sforzi hanno avuto successo. 
Tutto è iniziato prima della Pandemia, nell'Estate del 2018, durante quella che ai tempi era solo un'altra delle mie abituali spedizioni estive nelle Isole Britanniche.
Dopo aver visitato per due volte di seguito la Scozia, quell'anno avevo deciso che sentivo la mancanza del Galles, ma non avevo un'idea precisa di dove andare, così dopo essere atterrato a Luton, mi sono diretto semplicemente verso la prima città Gallese lungo la strada, con l'intenzione di fermarmi lì per due o tre notti, per poi proseguire verso la prossima città fino a raggiungere la costa.
Il caso mi ha portato prima a Newport, dove ho fatto conoscenza con il gruppo Steampunk locale, i Wee Crafty Folk, e poi a una breve tappa ad Aberystwyth, dove sono riuscito a visitare una mostra sulle Leggende Celtiche proprio mezza giornata prima che venisse smontata, ma ho mancato di poco l'occasione di salire sulla Ferrovia Storica della Valle di Rheidol.
L'ultima tappa del mio viaggio mi ha portato a Swansea, una città storica e turistica sulla baia omonima.
Ci sono arrivato a ridosso dell'ultimo week-end del mio viaggio, quindi ho deciso di fermarmi un po' più a lungo.
Non avevo idea del guaio in cui mi stavo cacciando: a Swansea infatti si possono trovare ogni tipo di locali, ristoranti e pub, e il sabato sera sono così affollati che la gente che non riesce ad entrare balla per le strade.
Uno di questi ha particolarmente colpito la mia attenzione: il suo nome era Coyote Ugly, e a quanto pare era ispirato al film omonimo, ma quando ci sono arrivato stavano ancora mettendo l'intonaco, mentre un cartello appeso a una delle vetrine ne annunciava l'inaugurazione per il 18 Agosto 2018.
Per sfortuna, il mio ritorno in It alia era previsto per il 15, e avevo già comprato il biglietto aereo, così, a malincuore, ho dovuto rinunciare.
Se siete tra i miei lettori più affezionati, oppure se mi conoscete di persona, è probabile che sappiate tre cose su di me: mi piace ballare, sono un tipo cocciuto, e sono anche un grandissimo geek: adoro guardare un film, ma impazzisco all'idea di esserci dentro.
Non potevo lasciarmi scappare una simile occasione, e così l'Estate successiva sono tornato a Swansea (dopo aver fatto tappa ad Aberystwyth per salire sul Treno Storico) e mi sono fermato per quasi una settimana, durante la quale ho fatto in modo di apprezzare ogni aspetto del Coyote Ugly. 
Compresa la Serata Karaoke... la fanno il giovedì sera. Per favore, niente domande.
La storia di questo articolo, a modo suo, è travagliata quanto quella del viaggio che lo ha ispirato.
Ho passato diversi mesi a scriverlo e a riscriverlo, senza mai riuscire a finirlo, finchè ho lasciato perdere.
Poi sono arrivati i lunghi giorni del Lockdown, e mi sono dimenticato della sua esistenza.
È stato solo un caso se l'ho ritrovato tra le mie bozze, e mi sono detto, "Perché no?" e dopo tre anni, sono finalmente riuscito a completarlo.
Al momento di pubblicarlo però l'articolo, chissà come, si è cancellato.
Quella che state leggendo ora è la seconda stesura. Ve l'avevo detto che sono cocciuto. 
Continuate a leggere.

lunedì 11 ottobre 2021

Malpensa C&G 2021

Cari lettori, spero che stiate tutti bene. Io sto meglio di quanto sono stato in tanto, tanto tempo, perché finalmente, dopo i tempi bui del Coprifuoco, le Fiere del Fumetto sono tornate col botto.
In effetti è possibile che il botto sia stato giusto un pochino troppo forte, con ben tre fiere nello stesso week-end: una a Boario (BS), una a Caluso (TO) e infine l'ormai classica Milano/Malpensa Comics & Games.
In casi come questo, quando cioè più eventi si accavallano nello stesso periodo, tendo a preferire quello più vicino a me, sia in termini strettamente geografici che di familiarità, per questo la mia scelta é caduta su Malpensa.
VictorLazlo88 e io
Una scelta forse non proprio felice, poiché questa location aveva già notevoli problemi di organizzazione prima della Pandemia, e dover gestire un numero contingentato di visitatori ha fatto di tutto fuor che rendere le cose più facili: sono stato costretto a più di un'ora di fila per entrare, e sono stato uno dei fortunati.
Per questo motivo ho preferito evitare lo stand di Yuriko Tiger/Ere (scusa Ere, ma con tutto il bene che ti voglio, non me la sentivo proprio di fare un'altra fila) e mi sono diretto verso il cortile esterno.
Fortuna ha voluto che qui incontrassi VictorLazlo88, un videomaker che, sono certo, molti di voi conosceranno. A causa del ritardo dell'entrata, mi sono trattenuto più a lungo, fino alla fine, e questo mi ha permesso non solo di ascoltare il suo intervento dal palco, ma anche di intercettarlo una volta terminato. VictorLazlo è stato di una gentilezza squisita, e ammiro tantissimo il suo lavoro. Tuttavia... una volta ricordo di aver cancellato il suo canale dai miei contatti in un gesto di rabbia, a causa di una divergenza... dottrinale: a me, L'Ascesa di Skywalker è piaciuta tantissimo, anzi, ritengo che abbia aggiunto un nuovo livello di profondità all'intera Saga.
Come potete ben vedere, si tratta di una disputa teologica e filosofica di vaste ramificazioni, grande portata e imprevedibili conseguenze, che non può essere facilmente riconciliata. Temo che VictorLazlo88 e io saremo presto costretti a risolverla nell'unico modo possibile, vale a dire affrontandoci in duello con le Spade Laser, e sia la Forza a stabilire chi dei due è nel Giusto. 
Nell'attesa di questo epico scontro, che sarà senza dubbio la base di una nuova trilogia, Continuate a leggere