venerdì 24 febbraio 2023

Novegro Winter 2023 - Aeterna Nox I

Secondo il canale Youtube Sonja's Adventures, di base in Germania, ci sono almeno sei tipi di L.A.R.P. (Live Action Role Play) e sembra che ciascuno di essi sia più popolare in una particolare area geografica.
Tra la Germania e la Francia (e in Canada) sono più popolari le ambientazioni Fantasy, (in generale le più apprezzate). Tra la Germania e la Polonia invece, il genere preferito è il Post-apocalittico (immagino che dovranno pur farci qualcosa con tutti quei residui della Guerra Fredda) mentre in Gran Bretagna, patria di Sherlock Holmes, si preferisce l'Horror-Mistery. Tra le ambientazioni fantascientifiche spopolano Star Wars, Warhammer 40000 e Cyberpunk, mentre la Space Opera più "hardcore" ha il suo centro, a sorpresa, in Israele.
In Italia invece, l'ambientazione preferita è Vampires: the Masquerade, che fa parte delle Cronache del Mondo di Tenebra edite dalla White Wolf. I gruppi di giocatori (chiamati Narrazioni o Cronache) si concentrano per lo più in due vaste aree: una tra Milano-Pavia-Bologna, dove la Camarilla Italia gestisce diverse cronache locali collegate tra loro, tutte di Vampiri.
L'altra è una narrazione "nomade", che si sposta tra Monza, Bergamo, Rho e Saronno, esplorando anche altri angoli meno conosciuti del Mondo di Tenebra.
Oltre alla Cronaca di Vampiri infatti, ne esiste una anche di Werewolves (Licantropi) che si gioca tra Monza e Villasanta, una di Wraith (Spettri) che si gioca a Milano, e una di Changelings (Fate).
Sto parlando di Aeterna Nox, a cui per un periodo ho persino dedicato un secondo blog e alcuni video sul mio canale, che consistono per lo più di una carrellata di foto e di un sommario riassunto della storia. 
Ritengo che Aeterna Nox sia la miglior cronaca fra tutte quelle che ho visto e a cui ho giocato (e le ho giocate tutte, compresa, per un breve periodo, la Vecchia Cronaca di Pavia, che si è separata da Camarilla Italia per seguire le sue trame). 
Aeterna Nox si distingue non solo per quanto riguarda la Narrazione, che riesce a gestire e organizzare un considerevole numero di trame interconnesse, ma anche per la preparazione dei giocatori, quasi tutti veterani, ma che sanno mostrare un livello di gentilezza e accoglienza nei confronti dei nuovi giocatori spesso sconosciuto in altre cronache.
Aeterna Nox inoltre guarda anche oltre il Mondo di Tenebra, con il suo ultimo progetto che partirà a breve.
Continuate a leggere.

sabato 18 febbraio 2023

Novegro Winter 2023 - Area Giochi

Il pittoresco borgo di Marostica ha una scacchiera grande come un'intera piazza, dove ogni due anni si svolge una partita con i giocatori in cosplay da pezzi degli scacchi.
Per quanto possa sembrare noioso affascinante, Marostica presenta diversi gravi inconvenienti: tanto per cominciare non si trova in Insubria ma in Veneto, ciò significa che per arrivarci occorre attraversare le Valli Orobiche (che, come i miei lettori sanno, sono infestate dai draghi). In secondo luogo, la partita si tiene solo una volta ogni due anni. Ultimo, ma non meno importante, una scacchiera che occupa un'intera piazza non lascia molto spazio ad altri giochi, limitando pesantemente le opzioni dei giocatori. Se capitate a Marostica nel momento sbagliato tuttavia, non vi disperate: ci sono altre cose che potete fare.
Altrimenti potete visitare l'Area Giochi della Fiera del Fumetto di Novegro, che ha una serie di indubbi vantaggi rispetto a Marostica: si trova a poca distanza dall'Aeroporto di Linate, quindi non occorre affrontare i draghi per arrivarci (a meno che non veniate da Marostica); si svolge due volte l'anno, che non è molto, ma è comunque una frequenza quattro volte superiore rispetto alla Grande Partita di Marostica. L'area giochi inoltre tende ad essere molto meno affollata rispetto al resto della fiera, offrendo così la possibilità di riprendere fiato e sedersi a un tavolo per almeno un'ora o due.
Ma soprattutto, offre una varietà di giochi infinitamente superiore rispetto a Marostica. 
Oltre agli scacchi tradizionali infatti (che sono di origine persiana) potete trovare anche la versione Nordeuropea, nelle varianti Norvegese (chiamata Tafl) e Irlandese (chiamata Fidchell o gwyddbwyll in Gallese) Quello che vedete nella foto qui sopra è il Tafl.
Come potete immaginare ho trovato questo gioco molto più adatto a me, oltre che più semplice e intuitivo degli Scacchi (ho imparato le regole in pochi minuti e ho anche vinto tre partite di fila, anche se il mio avversario, più esperto, ha voluto cortesemente darmi qualche suggerimento). Non ero tuttavia ancora del tutto soddisfatto, così mi sono calato ancora di più nei panni di un vichingo grazie a un gioco di ruolo, in cui ho interpretato un terribile guerriero Berserker
Se non avete ancora programmato il vostro viaggio a Marostica quindi, continuate a leggere... e a giocare.

giovedì 16 febbraio 2023

Narrare il Fantastico (con Villanora)

Il nome Insubria deriva dall'antico Gallico Continentale (pre-Latino) e significa "Terra dei Cinghiali". Un nome che evoca l'immagine di un territorio selvaggio, coperto da fitte foreste.
È ironico che l'Insubria di oggi sia una delle regioni più urbanizzate d'Europa, una fitta foresta metropolitana percorsa da sentieri d'asfalto, a suo modo altrettanto selvaggia.
Io ho percorso questi sentieri attraverso ciò che si potrebbe definire lo Sprawl di Milano, non lontano da quella parte dell'Hinterland che viene chiamata, in maniera informale, Rozzangeles.
Come ogni Steamer ben sa, quando ci si addentra in un territorio selvaggio e sconosciuto, è sempre meglio farsi  accompagnare da una guida esperta, e io avevo la migliore, una che conosce la Desolazione come il palmo della sua mano: Villanora. 
Il campo base si trovava presso il Bob Food & More, un piccolo ristorante di S. Donato Milanese che funge da punto di ritrovo per la popolazione locale, per lo più mutanti, neo-selvaggi e forse qualche cannibale (ho approfittato della cucina locale, ma sono quasi sicuro che era pollo).
Terminata la cena è iniziata la presentazione dei libri: i due volumi (e il terzo di prossima uscita) dell'Età della Polvere di Villanora (ovviamente), Grosso Guaio a Rozzangeles e il seguito Apocalisse a Rozzangeles di Francesco Nucera, L'Angelo Trafitto, un thriller di Alberto Büchi e la Saga dei Dumpires di Andrea Varano
La serata è stata un esperimento, un tentativo di  portare gli scrittori, ma anche i lettori, fuori dalla "comfort zone" di una libreria per incontrarsi nella "normalità" di un sabato sera al ristorante.
A titolo personale, credo che l'esperimento sia riuscito, ma solo in parte: c'è un motivo per cui le presentazioni dei libri si tengono nelle librerie e non nei ristoranti, ed è lo stesso per cui chi vuole studiare va in biblioteca e non in discoteca.
Noi però siamo nerd, per cui riusciremmo a parlare di libri anche nel mezzo di un'apocalisse zombie.
Continuate a leggere anche voi, ma state attenti agli zombie.

mercoledì 15 febbraio 2023

Ant-man & the Wasp - Quantumania

Non so perché continuo a scrivere queste recensioni... cioè, a me questo film è piaciuto tantissimo, ma siamo onesti... sono di parte.
Se la Marvel facesse un film di tre ore sulla zia May che prepara una torta, la guarderei, e probabilmente mi piacerebbe pure.
Nonostante questo, non mi è sempre piaciuto TUTTO quello che ha fatto la Marvel nel corso degli anni: M.O.D.O.K. ad esempio, mi è sempre sembrato un personaggio grottesco e inutile.
Beh, questo film è riuscito a farmi non tanto piacere anche M.O.D.O.K. (sarebbe impossibile) ma almeno a farmelo tollerare.
Non è un'impresa da poco. Per questo credo che questo film meriti di essere visto.

martedì 14 febbraio 2023

Novegro Winter 2023 - Il "Villaggio"

All'inizio i Cosplayers davano vita ai loro personaggi preferiti indossandone i panni, e hanno raggiunto livelli tali da trasformare anche un lavoro di sartoria in una forma d'arte. 
Poi hanno fatto un passo in più, aggiungendo l'interpretazione. 
Infine sono riusciti a ricreare non solo i personaggi, ma anche un angolo, più o meno grande, del loro mondo. 
Ogni fiera maggiore ha aggiunto, attorno al palco, un'area dedicata a queste ricostruzioni, che di solito viene chiamata "il Villaggio". A Novegro, il Villaggio si trova nel quarto padiglione.
Appena entrati, i primi che incontriamo sono i membri di Famiglia Asgard e la loro Capoclan Alessia "Lady Loki" Mainardi, affiancata da The Heroes, che interpretano alcuni dei dei più noti supereroi Marvel e DC. Per i più cinici, poco più in là potete incontrare anche i supereroi disillusi della serie The Boys.
Dall'altro lato, c'è il settore dedicato a Star Wars, dove  
accanto a Jedi Generation troviamo un piccolo spazio di Tatooine, o forse di Ferrix. Appena lo vedo capisco che 
questi sono proprio i droidi che stavo cercando, ma devo fare attenzione, perché sicuramente i Jawas tenteranno di alzare il prezzo.
Se pensate che il Villaggio Cosplay sia stato interamente conquistato dalla Disney, beh... quasi... ma non ancora del tutto.
C'è anche uno stand dedicato alle Winx (purtroppo) fortunatamente compensate dai più seri Elfi della Terra di Mezzo de La Quarta Era, e dal loro famoso scrivano e poeta.
Ma i pericoli non vengono solo da Mordor, dall'Orlo Esterno o dal remoto Jotunnheim: il nostro mondo nasconde altrettante insidie, vi conviene quindi farvi scortare dai soldati di Outer Heaven Cosplay.  
Una volta completata la missione vi meritate un momento di R&R, quindi perché non fermarsi allo stand dei Music Icons Italian Cosplayers, per assistere a un concerto di David Bowie (più o meno) e Madonna (non proprio)?
 Una grossa differenza che ho notato rispetto agli anni scorsi è stato il Padiglione Ristorante... o meglio, la sua posizione. Quest'anno infatti l'area ristoro è stata allestita all'interno di una struttura provvisoria, mentre il Padiglione 3 che la ospitava è diventato... beh, non so bene cosa...
credo un'estensione dell'Area Mercato.
Dal lato opposto rispetto all'entrata era però stata allestita una sala giochi vintage, con cabinati vecchio stile e giochi classici, come Street Fighters, Dragon's Lair e Doom.
Penso che questa nuova sezione della Fiera non abbia ancora trovato la sua identità ma... staremo a vedere.
Continuate a leggere.

sabato 11 febbraio 2023

Avant... an Dro

Secondo dei tre stage organizzati dalla Scuola di Ballo Jacko Dance di S. Vittore Olona, dedicati alle Danze Celtiche.
Dopo il riuscito esperimento degli scorsi due anni, la nostra insegnante Anna Cislaghi ha deciso di alzare l'asticella, dando una prospettiva non soltanto delle danze in sè, ma iniziando una vera e propria esplorazione del mondo Celtico attraverso la musica e le danze: dopo aver toccato la Scozia e le Highlands con Valeria Corradin, questa volta ci spostiamo dall'altra parte della Manica per raggiungere la Bretagna.
Per chi non avesse dimestichezza con la Geografia Celtica, la Bretagna è la piccola penisola che si trova nel nord-ovest della Francia, e costituisce, assieme alla Cornovaglia, l'ingresso della Manica (La punta estrema della Bretagna è chiamata anch'essa Cornovaglia). La lingua Bretone non ha nulla a che vedere con il Francese, è una lingua celtica del ramo Goedico, lo stesso del Gallese e del semi-estinto dialetto della Cornovaglia, distinto dal Gaelico che si parla invece in Irlanda e Scozia.
Torniamo però al nostro stage, dove troviamo una significativa novità rispetto ai precedenti: ad accompagnare le danze infatti sentiamo (e la sentono anche dal paese vicino) la musica dal vivo suonata dai Bifolk, un duo/trio di musica tradizionale composto da un organetto, una bombarda (una specie di via di mezzo tra una tromba e un flauto) e un biniou (cornamusa bretone).
A dirigere le danze come insegnanti ospiti troviamo invece Cristina Zecchinelli e suo marito Andrea, che dimostrano una grande maestria non solo come ballerini e insegnanti, ma riescono anche a farsi sentire (lei soprattutto) al di sopra del frastuono delle note del biniou, che è un'impresa non da poco, degna dei grandi eroi delle Leggende Bretoni.
Molto positiva l'impressione generale di chi ha partecipato allo stage, sia tra gli allievi regolari (incluso il sottoscritto) che tra quelli occasionali.
Grande entusiasmo anche da parte della nostra insegnante titolare, Anna Cislaghi, che ha manifestato la speranza di rivedere i suoi colleghi per un
altro stage di Danze Bretoni.
Meritano invece una menzione speciale le due Bianche, una, la figlia di Anna, che anche se sarà scoordinata, ha dimostrato di possedere già un ottimo senso del ritmo, e quindi se fallisse come ballerina potrebbe sempre provare come musicista, e l'altra che è rimasta per tutto il tempo dietro al banco all'ingresso, sopportando eroicamente ben tre ore di bombarda e biniou. 
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domenica 5 febbraio 2023

Novegro Winter 2023 - Introduzione

Un altro giro di ruota e ancora una volta siamo arrivati alla Fiera del Fumetto di Novegro, edizione invernale. 
la Fiera continua a crescere, ma gli spazi restano quelli che sono, e questo porta a un persistente affollamento. E non è solo un problema di Novegro, ma succede anche in altre fiere, come ad esempio Malpensa. Credo sia una conseguenza indiretta della Pandemia, che ha fatto sparire gli eventi più piccoli, come Gallarate e Garbagnate, costringendo il pubblico a concentrarsi in quelli più grandi. È inoltre possibile che, come è successo a Erba, gli enti che gestiscono i centri fieristici continuino a sottovalutare l'impatto sempre maggiore che il mondo del Fumetto e tutto ciò che gravita attorno ad esso ha sul tessuto socio-culturale qui e all'estero.
Pertanto, le fiere crescono, ma lo fanno in maniera disordinata. Ciò le rende caotiche, affollate e complica l'accesso ai servizi che la Fiera offre, con il rischio di scoraggiare potenziali visitatori vecchi e nuovi. 
La recente tendenza all'aumento dei costi sia per gli standisti che per i visitatori inoltre, non è certo d'aiuto.
Si tratta di una situazione paradossale di cui le stesse direzioni dei vari poli fieristici, ma quella di Novegro in particolare, sembrano ben consapevoli.
Tuttavia, questo significa solo che, al momento, le fiere del fumetto sono affamate di spazio.
Non vorrei però dare l'impressione che la Fiera non mi sia piaciuta, tutt'altro! Nella giornata di Domenica anzi, ho potuto usufruire largamente dell'Area Giochi, mentre Sabato ho girato l'Area Mercato dove, sebbene mi fossi dato un limite di spesa, sono riuscito a fare degli acquisti più che soddisfacenti. 
Come sempre, preferisco approfondire ogni singola parte in una serie di articoli dedicati, riservando queste righe alle mie impressioni generali: una crescita esponenziale ma disordinata, una fame di nuovi spazi, un tentativo ancora imperfetto di risolvere i problemi causati da quello che, in definitiva, è il nostro stesso successo come comunità e come cultura, ostacolato, tra le altre cose, da una scarsa comprensione dall'esterno delle sue dinamiche interne. 
Dinamiche, tra l'altro, che non sono più quelle di dieci anni fa, e subiscono ancora, come altri settori, le conseguenze della Pandemia, che ne ha ri-orientato lo sviluppo in una direzione impossibile da prevedere.
Continuate a leggere.

giovedì 2 febbraio 2023

Candelora, Candelora...

Cari lettori, felice Imbolc dal Duca di Insubria.
A causa delle discrepanze tra il calendario Gregoriano e il Calendario di Coligny, non sono in grado di dirvi il giorno preciso (dovreste rivolgervi a qualcuno più esperto di me).
Imbolc è la festa dedicata alla Dea Celtica Brigith, che è diventata Santa Brigida nella tradizione Irlandese, mentre in quella Subalpina Imbolc corrisponde grossomodo alla Candelora.
Da Brigith derivano inoltre due importanti termini geografici: Britannia e il nostro Brianza.