martedì 17 settembre 2019

Lindsay Stirling in Concerto: Artemis Tour (Milano)

Lindsay Stirling è una musicista che è riuscita a trasformare uno strumento classico come il violino in un viaggio imprevedibile oltre l'ignoto, in un mondo di sogno che solo lei riesce a creare.
La copertina dell'Album ARTEMIS
foto scattata dal vivo sul mio tavolo
Il 14 Settembre 2019, il tour per il lancio del suo nuovo album, Artemis, l'ha portata per una sola notte ad attraversare l'incubo distopico che noi chiamiamo Sabato Sera a Milano, e a esibirsi su un palco situato proprio nel centro dell'incubo, un locale i cui interni sembrano disegnati da H.R. Giger il cui nome, molto appropriato, è Alcatraz, perché Arkham era troppo raffinato. Normalmente non ci entrerei neanche morto.
Ma... Lindsay Stirling.
L'Alcatraz di Milano è un posto così orribile che non è nemmeno citato sul vocabolario alla voce "Orribile": vive in un luogo dell'orrore tutto suo, come la sommersa R'lyeh. Gli attacchi di panico che tendono a scatenarsi quando mi trovo in luoghi chiusi e affollati, lo renderebbero per me del tutto inabitabile.
Ma... Lindsay Stirling.
Il tema dell'album è la Dea Artemide che si materializza in una desolazione urbana che richiama in modo diretto i classici del Cyberpunk come Blade Runner, Johnny Mnemonic o Ghost in the Shell, per poi tuffarsi in una dimensione mistica guidata dalle note.
Strano come tutto questo sembrava sposarsi, anzi era quasi sottolineato dalla cornice claustrofobica del locale, e neppure la pessima acustica e la quasi impossibilità di riuscire a vedere il palco sono riusciti a rovinare lo spettacolo. O Lindsay Stirling è un genio anche nella scelta delle location, oppure gli Dei hanno trovato il modo perfetto di far entrare nelle teste del pubblico quello che diceva.
A un certo punto, se mi si perdona la metafora, mi sono sentito come un albero che, trovandosi a crescere nel profondo di un abisso, allunga i suoi rami in alto verso la luce. Ho scoperto qualcosa in più anche sulla stessa Lindsay Stirling: non é soltanto una brava violinista, ma, per quel poco che sono riuscito a vedere di lei, sembra anche una persona meravigliosa, in grado di restituire l'incanto al mio universo, proprio in un momento in cui, per qualche motivo, mi trovo a notare come sotto un microscopio ogni difetto in ciò che mi circonda. ma resta sempre una pallida luce in lontananza, una musica stregata in sottofondo...
Ho anche scoperto che una delle sue fonti di ispirazione é Amy Lee, ex vocalist degli Evanescence, che compare nella sesta track dell'album, Love Goes On and On. Dovrei avere ancora da qualche parte il single di Bring Me to Life, che ricordo essere stato un'ancora in un periodo di forte depressione... tuttavia, se Artemis si è guadagnato un posto nella mia collezione di CD, molto probabilmente sarà accanto a The Journey So Far di Loreena McKennith e alla colonna sonora del film Terminator.
Può sembrare strano accostare Lindsay Stirling a Terminator, ma credo che abbiano una cosa in comune: niente li può fermare.
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