venerdì 28 marzo 2025

Shamrock St. Partick Tour 2025 - Introduzione

Cari lettori, come sempre vi chiedo di perdonare la lunga assenza di questo blog, dovuta a cause di forza maggiore e a una mia temporanea indisposizione.
Con l'arrivo della Primavera però, inizio a sentirmi meglio, e anche una pinta di Guinness e un piatto di stufato irlandese, accompagnato dalla musica e dalle danze della compagnia Shamrock, sono state, se non una medicina, certamente un aiuto alla cura.
Come sempre, nel mese di Marzo, i nostri ballerini sono impegnati nel Tour di S. Patrizio, che quest'anno ha coperto quattro tappe: Canegrate, Bolzano, Rescalda e Legnano.
Sono riuscito a seguire di persona solo le ultime due, a cui intendo dedicare un articolo ciascuna, mentre in questa sede approfondirò il background culturale.
Il giorno 17 Marzo, volgarmente chiamato "Festa di San Patrizio", è il giorno in cui gli irlandesi festeggiano la cacciata dall'Irlanda di San Patrizio, vestendosi di verde, colore tradizionalmente collegato ai Leprechaun, i folletti irlandesi che rappresentano lo spirito dell'Isola, e bruciando l'immagine del sedicente "santo" invasore su una pira.
Beh, no, quello non lo fanno (ancora) ma dateci tempo.
Secondo la leggenda popolare, se qualcuno NON si veste di verde quel giorno, rigettando lo Spirito dell'Isola che è ben più antico e più nobile di San Patrizio, subirà la collera dei Leprechaun.
E questa non è una battuta né l'ho inventato io: chiedete a qualsiasi Irlandese, non solo a quelli di Dublino o di Galway, ma anche a quelli di New York o di Boston. 
Questa festa infatti è molto sentita su entrambi i lati dell'Atlantico, tra cui l'Irlanda è il ponte naturale, un luogo magico che, con il suo incanto ma soprattutto con la sua musica, tiene unito quello che le forze oscure (chiamate Unseelie in Irlandese) vorrebbero dividere.
Le Unseelie sono subdole, possono assumere l'aspetto delle ombre della notte, o di una persona cara, o magari anche quelle di un "santo", per condurci alla pazzia e alla violenza.
A chi sta leggendo questo, vi esorto quindi a non ascoltare i sussurri maligni delle Unseelie, perché proprio in tempi difficili come quelli che oggi stiamo attraversando, abbiamo più che mai bisogno di restare uniti.
E non c'è nulla che unisca di più di una pinta di birra, un piatto di stufato e una serata passata a ballare tutti assieme.
Slainté.

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