Non so perché sono tornato in questa lurida fogna che fa finta di essere un cinema. Un posto sfigato per gente sfigata.
Stasera volevo andare da tutt'altra parte, ma la mia macchina é a corto di benzina, e io sono a corto di grana.
Ho girato parecchio in questi giorni, se capite cosa intendo.
A parte la grana, quello che mi manca é il tempo. Troppi affari rimasti in sospeso, troppo lavoro ancora da fare, e il tempo é un lusso che non mi posso permettere.
Le luci si spengono, e non si accendono più.
Un altro film tratto da un fumetto, ma se vi aspettate che salti fuori un eroe, beh, avete sbagliato città.
I colori spariscono tutti, tranne uno, il rosso.
Un'esplosione di rosso, in mezzo a tutte le altre esplosioni, le pallottole, le sirene.
Ma non sono le pallottole il pericolo più grosso; quelle, se ci sai fare, riesci anche ad evitarle.
C'é qualcosa di molto più insidioso, qualcosa che, per quanto bravo tu sia, non riesci proprio ad evitare.
Dwight almeno non ci riesce.
Con me però, é tutta un'altra storia: é inutile che mi sbatti in faccia le tue belle curve dolcezza, tanto ho sentito la puzza di sgualdrina lontano un miglio.
Se c'é una cosa che non manca in questa città marcia, sono proprio le sgualdrine.
E poi c'é lei: Nancy.
Dolce piccola Nancy.
Ma Sin City é Sin City: tutto tranne che dolce. Ti trascina dentro e non ne esci più.
Per campare, Nancy si spoglia ogni sera, mentre un branco di debosciati strillano il suo nome.
I pochi a cui importa davvero di lei, non possono fare altro che guardarla sprofondare poco per volta.
Con Nancy, non puoi fare altro che guardare, anch'io la guardo, uno sfigato in mezzo agli altri sfigati.
Questa é Sin City: Ti trascina dentro, poco per volta, e non ne esci più.
Nancy con in mano la pistola.
Che stai facendo, Nancy?
Alla fine, anche lei ha deciso di non poterne più.
Balla, si spoglia, e io la guardo come tutti gli altri sfigati, ma non sono per niente eccitato.
Marv ha ragione, é come guardare tua sorella che fa porcherie.
Solo alla fine riesco a sentire qualcosa.
Alla fine, quando Nancy spara.
Questa é Sin City: Ti trascina dentro, poco per volta. Neanche te ne accorgi.
E non ne esci più.
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