giovedì 9 luglio 2015

Laboratori di Cosplay - Introduzione

Il Cosplay, agli occhi di un profano, appare come una specie di "carnevale fuori stagione", come se bastasse mettere un costume per diventare un cosplayer: niente potrebbe essere più lontano dalla verità.
Vincitrici della Gara Cosplay al Busto in Fantasy
Proprio come battere sui tasti di un pianoforte o strimpellare una chitarra non fa di una persona un musicista (se fosse così, non esisterebbero i conservatori) anche il cosplay é un'arte, che richiede capacità di recitazione, abilità sartoriali e anche una buona dose di coraggio, per non parlare dell'abilità tecnica che, in ogni arte, non é un particolare da trascurare (cosa che i profani spesso fanno, non solamente nel cosplay).
OC
Qui a destra potete ammirare un cosplay tratto da un videogioco, con i cavi luminosi realizzati in fibra ottica.
Le ragazze nella foto a sinistra invece sono due OC (Original Characters) cioé due personaggi che non compaiono in alcuna serie, ma sono state inventate direttamente dalle cosplayers, che hanno anche creato una vera e propria coreografia: una danza che imita un combattimento tra una vampira e la sua non così indifesa vittima.
In ogni arte va da sé che, se il talento é un dono, la tecnica deve essere studiata, approfondita perfezionata, e infine anche insegnata.
Per questo motivo, accanto alle gare di cosplay, sta nascendo un nuovo fenomeno: i laboratori, in cui cosplayer veterani insegnano i trucchi del mestiere alle nuove leve.
Nei prossimi articoli cercherò di approfondire il fenomeno e di fare il punto sullo stato dell'arte.
Continuate a leggere.

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