Tra tutte le Fiere del Fumetto a cui partecipo di solito, Milano Comics & Games (che in realtà si svolge al Polo Fieristico della Malpensa,
che in realtà si trova nella zona industriale di Busto Arsizio) non é la mia preferita: é caotica, rumorosa, e trovo che le strutture non siano adeguate al numero, e soprattutto alla natura, dei visitatori.
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Viviamo nel mondo della multimedialità... |
Questo vale soprattutto per i parcheggi, specie se si considera che avviene in contemporanea con la Fiera dell'Elettronica, ma anche per la struttura interna. Le due fiere infatti, si intralciano spesso a vicenda, e i visitatori dell'una si trovano ogni volta a vagare per l'altra, con lo sguardo spaurito e l'andatura incerta di un bambino sperduto in una foresta.
Come nelle favole però, chi si perde in una foresta a volte può incappare in un tesoro o in una fata.
Chi vi scrive si considera un grande esperto di Fumetti, e chiunque mi conosca vi confermerà che lo sono, la mia esperienza tuttavia si limita ai fumetti (ovviamente) ai libri, ai film e alle serie televisive (e di recente alle serie web) ai Giochi di Ruolo sia da tavolo che dal
vivo, allo Steampunk e al Cosplay.
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...dove il confine tra virtuale e reale... |
Può sembrare un curriculum di tutto rispetto, ma la mia conoscenza é pressoché nulla quando si entra nel mondo dei videogiochi e della realtà virtuale. Ricordo di aver giocato al primo
Quake e a
Legacy of Kain sul mio vecchio PC, e ho una vaga conoscenza dei titoli più recenti, come
Mass Effect,
Fallout,
Silent Hill, Halo, Resident Evil, Assassin Creed e
The Last of Us, ma non ho alcuna esperienza diretta con nessuno di questi, e lo considero un grave limite nel mondo di oggi, sempre più multimediale
.
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...reale e immaginario... |
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...é già diventato inconsistente. |
La Fiera stessa viene più o meno in mio aiuto, nella forma della Sala Giochi Retro Game dove si tiene anche un torneo di Bubble Shooter, organizzato e gestito da
Artigiancab. Ho notato che il vintage dei videogame o
retrogaming é un mercato in crescita, non solo qui ma
anche in Gran Bretagna, investire sulla nostalgia però non é nella mia natura.
Io credo che il tempo sia ciclico, fluido e continuo, piuttosto che lineare, rigido e discreto come viene di solito ritenuto, e quindi Passato, Presente e Futuro vengono continuamente riscritti e fluiscono l'uno nell'altro; questo significa che, se vogliamo recuperare il tempo perduto, non dobbiamo tornare indietro ma andare avanti.
Perciò... continuate a leggere.
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