mercoledì 7 febbraio 2018

Novegro Winter 2018 - Introduzione

Dopo un 2017 molto pesante e la semi-forzata semi-inattività di Dicembre e Gennaio, aspettavo con ansia questa edizione del Festival del Fumetto di Novegro per avere una conclusione che fosse anche una nuova partenza.
É stato rigenerante poter discutere di nuovi progetti con vecchi amici, e di vecchi classici con amici nuovi, e anche se nessuno di noi si è ancora del tutto ripreso dai sintomi dell'influenza stagionale e, almeno per me, questa fiera ha consumato più energia del solito, sono arrivato alla fine con un gran senso di soddisfazione.
La presenza di maggior rilievo é stata senza dubbio Alessia Mainardi, che ho dovuto inseguire da un capo all'altro della Fiera, cioè dal Potterraduno alla gara Cosplay, dopo un cambio d'abito e un giro ai box per cambiare i cerchioni (dal verde di Harry Potter all'oro di Lady Loki). Alla fine sono riuscito a raggiungerla nell'Area Ristoro, dove si era fermata assieme a Nonna Betty, ma solo per perderla di nuovo quando è comparso il Cubo Cosmico (è una lunga storia).
In questo paese ci sono falsi invalidi, disoccupati cronici, e poi c'é Alessia Mainardi, la dea a rotelle, scrittrice, editrice, imprenditrice, e ancora, nonostante tutto, cosplayer.
Sebbene a Novegro non ci sia un'area dedicata alle auto-produzioni come al Cartoomics, neppure qui mancano i disegnatori: tra di loro, l'illustratrice fantasy e fumettista Niky Moonwitch, un'altra artista che lavora sotto l'ombrello di Alessia Mainardi, e il molto milanese Franco Brambilla con le sue illustrazioni di fantascienza vintage, sia tradizionali che digitali.
Una volta salutati gli amici, ho percorso le bancarelle per qualche acquisto.
Gothic Voltron Force. Non fate domande.
Da Lopposto, un negozio di moda alternativa di Forlì, (Gotica, Punk e Steampunk) ho finalmente trovato la soluzione al problema di dove tenere portafoglio e cellulare quando sono in abiti steampunk, sotto forma di una cintura con grosse tasche e molte, molte borchie.
Nei dintorni de Lopposto ho incontrato il gruppo della foto qui sopra, che si è identificato come la versione gotica della Voltron Force, e ha molto apprezzato il fatto che io sapessi cosa fosse la Voltron Force.
Infine mi sono diretto verso il Draghile di Hogwarts, passando da Storybrooke e non senza fermarmi per un goccio di Rum alla Taverna dei Pirati sull'isola di Tortuga... non preoccupatevi, vi spiego tutto nei prossimi articoli,
ma prima vorrei ringraziare Limited Toys, dove ho trovato alcuni personaggi Lego in edizione limitata, per aver recuperato la macchina fotografica, dimenticata al loro stand, e a "Sailor Luna", la ragazza al banco delle miniature, con cui ho avuto una piacevole discussione su Warhammer 40000 e alcuni utili consigli riguardo ai miei gatti, grazie anche da parte loro.
Continuate a leggere.

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