venerdì 21 marzo 2014

Foresta Magica - Prima Parte

Come l'anno scorso, il cuore della fiera di Cartoomics é stata la Foresta Magica, un'area dedicata al Fantasy che ha riunito non solo le principali associazioni L.A.R.P. attive nella grande area del Piemonte (le Terre Spezzate) e della Lombardia, ma anche scrittori e illustratori di varia provenienza, parte del nascente panorama del fantastico Made in Italy.
Stefania "Wolfy" Rossini all'entrata del 
Dungeon
Alcuni li avevamo già incontrati (Elvio Ravasio, Marta Leandra Mandelli, Elena Vanin) di altri invece parlerò per la prima volta nei prossimi articoli.
A ricoprire il ruolo di regina della Foresta Magica pensa Stefania "Wolfy" Rossini, un membro del direttivo della fiera stessa e titolare, assieme al marito Giordano "Giordy" Sardella, del negozio di artigianato elfico Il Giardino di Wolfy (il cui stand si trova all'interno della stessa Foresta Magica) oltre che presidentessa dell'Associazione La Fortezza, un gruppo appena costituito di appassionati di Fantasy che, oso dire, fornisce anche un collegamento ideale tra Cartoomics e la Festa di S. Patrizio (in realtà, se lo chiedete a Wolfy, il collegamento non é affatto ideale ma reale, e anche parecchio faticoso).
Danzatrici arcane di Numea evocano gli Onirici
Lo stand della Fortezza é... beh, la Fortezza,  un vero e proprio dungeon, all'entrata del quale si affollano possenti e mitici guerrieri, come i membri del gruppo live del Trono di Spade, ma anche i danzatori di Kalenda Maya, entrambi già presenti l'anno scorso.
I visitatori, se vogliono, possono entrare e affrontare  i mostri che si nascondono nelle sue profondità, e cercare di recuperare il tesoro.
Fate attenzione però: il pericolo non é soltanto quello che potreste incontrare quando entrate nel Dungeon, ma anche quello che potrebbe uscire.
Nelle lande di Numea infatti, tra le buie profondità di caverne immerse nella notte, si aggirano gli Onirici, esseri fatati potentissimi, in grado di governare le emozioni e di risvegliare il lato terribile della Natura, così antichi e potenti che gli stessi Arcani, guardiani della Foresta Magica a cui gli Umani danno il nome di Elfi, ne hanno paura.
Gli Onirici escono dalle profondità della notte
Questa é la trama di Bollaverde Live, un L.A.R.P. ad ambientazione fantasy portato avanti dall'associazione Bollaverde di Bollate.
La presentazione del live é stata fatta, sotto forma di spettacolo, all'interno della location della foresta magica: le foto che vedete in questo articolo sono state scattate durante la rappresentazione.
Alessandro Verga, presidente di Bollaverde, ha preso parte di persona sia alla parte organizzativa dello spettacolo (con la collaborazione sempre di Wolfy) che allo spettacolo stesso, nei panni di un Signore dell'Incubo (lo vedete nella foto qui accanto).
Chi volesse iscriversi al live può farlo dal sito dell'associazione, mentre chi volesse maggiori informazioni può visitare, oltre al sito, la fumetteria il Labirinto, dove trovate anche board games, giochi di ruolo, card games, ma anche costumi, accessori e uno spazio di gioco, la Sala del Minotauro.
Buon divertimento e continuate a leggere.

mercoledì 19 marzo 2014

Una galassia lontata lontana

Dal momento che ho iniziato a parlare di "forza", proseguirò partendo proprio dalla saga di Guerre Stellari, che in questa edizione del Cartoomics era di certo ben rappresentata: che si tratti del bunker imperiale della
501st Legion, o dell'X-wing in attesa nell'hangar dei ribelli su Yavin 4, non c'è dubbio che la Forza sia con noi.
Giovane femmina di Ewok, dopo una seduta 
di ceretta intensiva.
Non solo, ma sembra che anche gli Elfi di Bosco Atro si siano uniti all'Alleanza Ribelle, almeno a giudicare dai costumi indossati da alcuni membri del club Yavin 4.
In realtà, scoprire che i Sindarin, in quanto Popolo delle Stelle abbiano qualche mezzo per annullare le distanze che separano la nostra galassia da quella di Coruscant, non mi sorprende più di tanto; non mi aspettavo però la loro decisione di uscire da un isolamento che dura ormai da diverse ere.
Anche l'Impero del resto, non é più la minaccia che era ai tempi di Darth Vader: soprattutto dopo la sconfitta del Grandammiraglio Threwn e di ciò che restava della sua flotta,
Potete inviarci due crediti
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persino i più irriducibili esponenti della macchina militare imperiale hanno dovuto riorganizzarsi su una base più democratica.
La 501st rimane in prima linea, ma nella raccolta di fondi per beneficenza.
Nicola Conti
dell'Accademia Jedi Ticinese
Prospera invece l'ordine Jedi, che ha una massiccia presenza proprio nei territori dell'Insubria: in modo particolare ad Alessandria (Generazione Jedi) a Lugano (Accademia Jedi Ticinese) e con ben due corsi di Spada Laser a Milano, organizzati da Ludosport.
Se la vostra conoscenza della Forza non é ancora così approfondita da potervi costruire da soli la vostra spada laser però, non abbandonatevi allo sconforto: sempre a Milano un esperto armaiolo ve ne fornirà una specifica per le vostre esigenze.
Il suo nome é Starkiller-Ale, e le sue spade non sono le Master Replica che potete trovare nei negozi per appassionati, ma creazioni artigianali pensate appositamente per il combattimento.

Un vero mastro d'arme insomma. Questo filmato mostra un esempio del suo lavoro.
Nella foto accanto invece trovate le sue spade in azione, con i membri di Ludosport impegnati in un duello dimostrativo.
Se per caso vi sembra di aver visto la scritta LEGO nella foto é perché delle persone che avevamo già incontrato erano alla fiera con due diorami nell'area espositiva (uno dedicato a Guerre Stellari e l'altro a Batman, ma quest'anno senza le statue di mattoncini a grandezza naturale di Yoda e Darth Vader) e con un banco nell'area vendita, gestito dalla Cartoleria Andreani.
Continuate a leggere, e che la Forza sia con voi.

lunedì 17 marzo 2014

Cartoomics/S.Patrick - Introduzione

As she stepped away from me
And she moved through the fair
And fondly I watched her
Move here and move there.

Eccomi di nuovo reduce da una fiera, anzi da due: l'edizione 2014 del Cartoomics, la seconda a cui partecipo, e la Fiera irlandese di S. Patrizio, la seconda in assoluto.
"Reduce" perché é stato un vero e proprio campo di battaglia, che ha seriamente provato non soltanto me, ma molti dei partecipanti e degli organizzatori.
Complice un altro sciopero dei mezzi, organizzato dalla solita ORSA (comincio ad avere dei rancori personali nei confronti delle ferrovie) ha portato qualcuno che ha avuto la sfortuna di incrociarmi nel momento sbagliato a sperimentare il peggio di me, ma voi volete sapere della fiera, perciò andiamo avanti.
Cos'hanno in comune le luci sfolgoranti e i colori vivaci dell'America dei Supereroi con quelle soffuse e dai toni sfumati dell'Irlanda medievale? Che legame c'é tra una idol giapponese e un'arpa celtica?
A prima vista niente.
Eppure, più vado avanti, più mi rendo conto che c'é una sorta di fil rouge che tiene assieme tutto quanto, una specie di "forza" (sì, sono stato influenzato da Guerre Stellari, ma sto usando una metafora) che é più potente del caos e delle agitazioni che ogni giorno vengono a turbare la nostra pace interiore.
Usare Internet ci ha abituato a saltare da un punto all'altro senza una logica apparente, ma se si fa attenzione al percorso, si scopre che esiste una continuità, non una frattura, tra mondi che sembrano lontanissimi: il fumetto moderno nasce dal fantasy, che viene dalla mitologia del Nord Europa attraverso Tolkien, rielaborata nel diciannovesimo secolo da autori come Sir Arthur Conan Doyle (che era scozzese) e Bram Stoker (che era irlandese).
Quando Bob Kane ha creato Batman nel 1939, lo ha pensato come l'erede diretto di Sherlock Holmes, ma lo scenario gotico e cupo in cui si muove (Gotham City appunto) richiama direttamente a Dracula.
Stoker a sua volta attinge da un filone letterario che rimanda alla tradizione medievale, al Ciclo Bretone e per estensione, all'Irlanda.
Questo era solo uno dei percorsi, che approfondirò nei prossimi articoli, ma siccome, per ragioni di praticità, non posso seguirli tutti, manterrò il riferimento con quello che ho scritto in precedenza, per finire, come direbbe Yoda, quello che ho iniziato.
Continuate a leggere.

domenica 9 marzo 2014

Quindici uomini e una bottiglia di Rum

Strano a dirsi per uno che ha costruito il proprio successo con i cosplayers, quest'anno a carnevale la mia fortuna é stata per lo meno dubbia: mi sono ritrovato con due serate consecutive che avevano lo stesso tema (Pirati!) e non avevo nulla che potesse anche solo vagamente somigliare a un costume da pirata (per vedere come me la sono cavata, date un'occhiata qui).
La ciurma
Se la serata di sabato é stata un'allegra rimpatriata, l'intera giornata di venerdì é stata però la più interessante, sia per me che per i miei lettori.
L'associazione Brianza di Ruolo ha infatti organizzato una serie di sessioni dimostrative alla Città del Gioco, la più grande ludoteca di Milano, approfittando dell'occasione per festeggiare il compleanno di due dei suoi membri (Qualcuno vuole un pezzo di torta Jolly Roger, al cioccolato nero con teschio di glassa?).
Tavolo 1: Pirates of the Spanish Main (storico)
Hanno partecipato all'evento, tra gli altri, il direttivo del Convivio d'Arte/Convivio Ludico (ve li ricordate?), Ivan Cavestro, Master della nuova Cronaca Milanese della Camarilla (a breve ulteriori notizie) e Gabriella Aguzzi, caporedattore della rivista di cultura e spettacolo Quarto Potere (a sinistra nella foto in alto).
7th Sea (low Fantasy)
La giornata é stata divisa in due parti, pomeriggio (dalle 15) e sera (dalle 21) con l'aggiunta di una seconda giornata di sabato (a cui non ho partecipato).
L'evento principale comunque, é stato nella serata di venerdì, con cinque tavoli, ciascuno con il proprio gruppo GdR e la sua avventura preparata in stile torneo.
Le schede, dalla grafica molto ben curata, erano in numero superiore rispetto ai giocatori, in modo da offrire una possibilità di scelta a ciascuno.
Accanto alla classica ambientazione in stile Pirati dei Caraibi anche un'avventura Wuxia (Pirati del Mar della Cina) che però non ha riscosso molto successo (non ci ha giocato nessuno!) uno scenario investigativo ambientato nel Mondo di Tenebra (che il master ha definito "Vampiri/Cluedo") in cui lo scopo era di trovare il vampiro Sabbatico nascosto in un gruppo di vampiri camarillici, e anche un'avventura cyberpunk che avrebbe dovuto avere come tema la pirateria informatica.
Tavolo 3: Vampires the Masquerade (trama investigativa)
Quest'ultima però, ha rischiato di restare scoperta per tutta la serata, perché i master erano tutti impegnati sugli altri tavoli.
Così mi sono fatto avanti, e ho improvvisato un'avventura basandomi su un racconto che ho scritto anni fa, ottenendo un successo insperato tra i giocatori.
Unico neo, dato che abbiamo iniziato tardi, non abbiamo fatto in tempo a finire l'avventura, ma se i miei giocatori ne hanno voglia, rimango disponibile.
Grazie a tutti quelli che hanno partecipato, e continuate a leggere.

giovedì 6 marzo 2014

Scottish Dance Stage - Parte Seconda

Genus spectaculorum unum atque in omni coetu idem. Nudi iuvenes, quibus id ludicrum est, inter gladios se atque infestas frameas saltu iaciunt.
Gaius Cornelius Tacitus 
De Origine et Situ Germanorum
Capitolo XXIV
[Trad: Cè un solo genere di spettacoli e il medesimo in tutte le riunioni: giovani nudi che, per divertimento, ballano e saltano tra spade e lance acuminate]
É possibile, anche se non facilmente dimostrabile, che queste righe di Tacito siano la prima testimonianza storica della Danza delle Spade.
Praticata nelle Highlands scozzesi fino al diciottesimo secolo, cioé fino alla sconfitta del Principe Carlo Edoardo Stuart nella Battaglia di Culloden nel 1748, la Danza delle Spade fa parte della famiglia di balli popolari tipici del nord della Scozia, noti nel complesso come Highland Dances.  
A questa danza é di solito associata la cosiddetta spada larga con elsa a cesto (basket-hilt broadsword) che é la versione settecentesca della famosa Claymore, la tipica grande spada scozzese a due mani.
Le celebri marce militari scozzesi, suonate naturalmente con le cornamuse, non si limitano ad accompagnare questa danza, ma danno un tempo preciso che, considerando la natura della performance, non può lasciare spazio ad errori.
Ovviamente, per questo stage non c'erano vere cornamuse, ma ci siamo dovuti accontentare di un CD, né sono state usate spade vere, sostituite da dei semplici nastri di raso (si trattava dopotutto di uno stage per principianti).
A differenza di una Giga (ballo di gruppo), la Danza delle Spade é un ballo solista, e considerato "molto tecnico" dagli stessi insegnanti.
Per questa ragione si é trattato di uno stage particolarmente faticoso anche per me, soprattutto perché a un certo punto ho cercato di fotografare la mia istruttrice mentre ballavo.
Strano a dirsi, ci sono anche riuscito, sebbene la foto più decente che sono riuscito a fare é questa:

In ogni caso penso sia stata una splendida esperienza, al punto che mi sento di consigliare ai miei lettori, in particolare a quelli che abitano tra Veneto e Lombardia, ma se abitate a Roma o a Firenze dovrebbe esserci un corso anche lì, di non limitarsi a leggere: provate voi stessi.

martedì 4 marzo 2014

49° Salone del Fumetto Internazionale: parte terza

Mi é capitato, qualche volta, di sentire degli appassionati lamentarsi perché questa o quella fiera era diventata "troppo commerciale".
Considerata la sua particolare location, il Salone del Fumetto di Assago potrebbe essere più soggetto a questa accusa rispetto ad altre manifestazioni.
La parte commerciale e burocratica può non piacere (e a me non piace) ma é comunque necessaria: dopotutto i fumetti non crescono sugli alberi e i cosplay non si cuciono da soli.
Il mercato del fumetto per certi versi ricorda quello delle opere d'arte (perché di questo si tratta): chi compra é alla ricerca di un articolo particolare e specifico, a volte raro, e chi vende deve avere la capacità e la preparazione necessarie per soddisfare delle esigenze squisitamente individuali.
Sia dal lato della Domanda che dell'Offerta quindi, occorre essere esperti.
Ago, Filo e Fantasia, Sartoria Specializzata.
Piazza Comunale 10, S. Genesio ed Uniti (PV)
Un cosplayer invece potrebbe essere considerato come una sorta di artigiano altamente specializzato. Sarebbe troppo fare un paragone con il Rinascimento? Potrebbe sembrare di sì, ma é esattamente secondo questo meccanismo da "gilda" che il mondo del cosplay funziona.
L'epoca in cui viviamo però é post-industriale, e si basa soprattutto sul passaggio di informazioni e competenze, in uno scenario che non é soltanto in continua evoluzione, ma in cui il limite tra amatoriale e professionismo sta diventando, nel bene e nel male, sempre più labile.
Per restare sempre informati sulle ultime tendenze é nata  La Gazzetta del Cosplay, una rivista trimestrale fatta da cosplayers per cosplayers. Non si tratta della solita fanzine, ma di un  periodico semiprofessionale, pubblicato a Mantova e attivo anche online.
La Gazzetta del Cosplay aspira a essere il punto di riferimento per la cultura Nerd/Otaku/Cosplay in Italia, e a giudicare dal loro filmato promozionale sembra che abbia buone probabilità di riuscirci.
Se volete restare aggiornati quindi, continuate a leggere, perché io non smetterò di certo.

domenica 2 marzo 2014

Scottish Dance Stage - Parte Prima

Ci ho messo parecchio tempo, ma finalmente sono riuscito a partecipare a un altro Stage di Ballo Scozzese con i Gens d'Ys.
Le istruttrici, Valeria e Alexa
Prima di raccontare come é andato però, devo fare una precisazione.
La sede dove si é svolto lo stage era effettivamente quella dei Gens d'Ys alla Bovisa, che é la stessa che frequento abitualmente e dove si tiene il corso che seguo il giovedì (Ballo Irlandese).
Le insegnanti però fanno parte di un'altra accademia, la Scotia Shores, le cui attività (tra cui il prossimo Gran Ballo, un intero week-end di stage con cena finale il 12 e 13 aprile) si svolgono in provincia di Vicenza (a Marostica, Vicenza, Molvena e Sandrigo per la precizione, mentre il Gran Ballo - Dinner & Grand Ball - si terrà all Villa San Biagio, in Via San Biagio 29  Mason Vicentino. L'intero evento si chiama SDC & Highlands Week-End, e si terrà tra Marostica e Mason Vicentino con la collaborazione di Danzarte e la partecipazione di Jim Stott dell'RSCDS e Pam Dignan dell'UKA).
I sopravvissuti
Nonostante qualche incertezza, dovuta alle differenze tra i passi  di ballo scozzesi rispetto a quelli irlandesi, e alcuni problemi di posizionamento (niente domande per favore), la prima parte dello stage, dedicata ai balli di gruppo, si é conclusa con un numero accettabile di vittime.
Dopo un quarto d'ora di pausa, eravamo pronti per lo stage successivo: la danza delle spade.

Continuate a leggere.