venerdì 26 giugno 2015

Busto in Fantasy: i giocatori

C'é il Fantasy e poi c'é il Reality: chi crea il proprio mondo, pezzo per pezzo, minuto per minuto, e chi invece mette semplicemente in piazza il proprio vuoto esistenziale.
La "realtà", di per sé, é materia inerte; é l'immaginazione che le dà una forma e un senso.
In un live fantasy non basta una matita per
creare un personaggio.
 Non si tratta di qualcosa limitato alla scultura o più in generale all'arte: basta pensare, ad esempio, a Steve Jobs, che non solo ha creato la propria realtà, ma ha anche cambiato quella di tutti gli altri.
Un gioco di ruolo é soprattutto un processo creativo: per prima cosa occorre creare l'ambientazione, cioé il "mondo" dove l'azione si svolge. Quindi, si passa alla creazione dei personaggi.
Normalmente questo si fa con una matita, ma se ci si trova in un live fantasy, la realtà deve proprio essere costruita, spesso usando abilità non troppo dissimili da quelle degli stessi personaggi, come sa bene la Compagnia de' Viaggiatori in Arme, che dava lezioni di spada al Busto in Fantasy.
Terranova Live
Lo sa anche l'Associazione Ludica Bustese "il Quadrifoglio", "accampata" a poca distanza dalla piazza d'armi. La loro ambientazione Terranova Live é basata in larga parte sul Medioevo europeo, con un accenno di Rinascimento, ma si discosta anche dagli elementi del fantasy classico introducendo classi come l'Ingegnere.
Uno zombie
Ci spostiamo dal Fantasy all'Horror con Survival Chronicles, un live che mette i giocatori di fronte a un'orda di morti viventi nel disperato tentativo di sopravvivere a un'apocalisse zombie.
Si tratta di un sistema di gioco molto atipico per un live, con pochissimi giocatori, ma un elevato numero di comparse.
Esiste inoltre per i giocatori la possibilità di diventare zombie (chi muore passa sotto il controllo dei narratori).
Perciò fate attenzione, perché il pericolo si nasconde dietro ogni angolo,  e in qualsiasi momento esiste il rischio di essere morsi; guardatevi le spalle, non abbandonate mai la vostra arma e non perdete mai di vista i vostri compagni: separarsi é una pessima idea.
La Canzone Elfica invece, ci riporta indietro, molto indietro, fino agli albori del gioco di ruolo, con la primissima edizione di Dungeons & Dragons del 1974. Conosciuta tra gli appassionati come "la Scatola Rossa", é un vero e proprio oggetto di culto.
Non sentitevi però troppo al sicuro, perché l'orrore é sempre dietro l'angolo, o meglio, al tavolo accanto, sempre gestito da La Canzone Elfica. 
Attenti al Segno Giallo...
Insylum é un gioco di ruolo basato sui miti di Cthulhu e sul loro immediato predecessore, il Ciclo di Hastur dell'autore Robert W. Chambers, che, con il suo Re in Giallo (1895) ha in parte ispirato Lovecraft.
I giocatori si risvegliano in un manicomio, senza alcun ricordo di cosa é successo loro e di come ci siano arrivati; per uscire, é necessario ricostruire gli eventi che li hanno portati lì, ma ricordare potrebbe risvegliare qualcosa che é meglio lasciare sopito.
Il regolamento é di proposito molto vago, per rispecchiare l'atmosfera incerta e allucinata del Re in Giallo; l'ambientazione si prende alcune libertà rispetto al libro originale, e aggiunge un substrato celtico che sembra cucito su misura per me (il Master si commuove quando colgo i riferimenti).
L'intenzione della Canzone Elfica sarebbe di giocare una o più sessioni live anche per Insylum, sempre che si riesca a trovare una sede adatta.
Continuate a leggere, ma state attenti a quello che leggete...

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