Ben ritrovati, miei carissimi lettori.Vorrei approfittare di quest'ultimo periodo in coda alle vacanze estive, per condividere qualcosa con voi.
Non ho mai fatto mistero della mia grande passione per la Storia, particolarmente per la Storia delle popolazioni che hanno vissuto e vivono nella cornice delle coste Atlantiche, che gli Antichi Greci chiamavano il Grande Oceano e oggi gli Inglesi chiamano la Pozzanghera.
Due anni fa, su questo stesso blog, ho parlato del mio viaggio in Irlanda; quest'anno, sono stato in Scozia, dove nel giro di tre settimane ho visitato cinque città, un castello, due musei e un'oasi naturalistica (oltre a tre cinema e un numero imprecisato di centri commerciali) ho scattato quasi un centinaio di foto e soprattutto, ho tenuto un diario di viaggio.
Prima di andare avanti, vorrei ricordare che questo blog non parla di politica; é mia intenzione limitarmi a raccontare la storia così come l'ho vista, e tenere per me le mie opinioni dove questo é possibile, o di lasciarle confinate sullo sfondo dove non lo é. Questo non significa che io non abbia una mia interpretazione dei fatti, o che rinuncerò ad esporre la mia narrativa; prendetela semplicemente come una delle tante letture possibili.
Mi rendo conto della difficoltà e delle forti emozioni che certi argomenti susciteranno in molti (me per primo!) ma pregherei i miei lettori di fare altrettanto.
La mia intenzione é di guidarvi lungo le strade che ho percorso, di mostrarvi quello che ho osservato e di trasmettervi, se possibile, le mie stesse sensazioni.
I miei lettori di vecchia data avranno ormai familiarità con il mio modo di riallacciare tra loro argomenti anche molto distanti, dalla Storia al Cinema, dalla Scienza alla Letteratura, lungo una vasta estensione che spesso porta in luoghi inaspettati ma inaspettatamente familiari; quelli nuovi, tra cui spero ce ne sarà qualcuno al di là della Manica, potranno divertirsi a scoprirlo.
Alla fine, vorrei creare con il vostro aiuto un'immagine nuova, una storia da raccontare la sera, o per dirla con il poeta scozzese Robert Burns, una ballata.
Un progetto forse troppo ambizioso, che molto probabilmente é destinato ad infrangersi come le onde sulla costa di Argyll, ma voi continuate a leggere, non si sa mai cosa le onde possono trascinare sulla spiaggia.
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