Accademia Europea di Manga
Sono stato un assiduo lettore di fumetti per più di vent'anni, eppure, la varietà dei fenomeni che si nascondono dietro il termine, improprio, non descrittivo e vagamente discriminatorio, di "Fumetto"
non smette di stupirmi.
Innanzi tutto, ci sono profonde differenze a seconda della nazionalità. Possiamo distinguere almeno tre filoni, quello Americano (il più famoso) e quello Giapponese (il più recente) sono i due principali, con le varianti Inglese e Coreana rispettivamente; Un caso a parte rappresenta invece il fumetto Francese (o Franco-belga) con la sua variante italiana.
L'Italia rappresenta una sorta di eccezione nell'eccezione, e non sempre questo é un pregio.
Ma ne parlerò più avanti.
Ora vorrei rivolgere l'attenzione dei miei lettori all'Accademia Europea di Manga.
L'accademia ha sede in Toscana, per la precisione nella provincia di Pisa, ed é la prima del suo genere in Europa.
É convenzionata con l'università di Venezia e partner dello Yoyogi Animation Gakuin di Tokyo, rilascia quindi un diploma ufficialmente riconosciuto sia in Italia che in Giappone. Organizza inoltre corsi di studio avanzati in Giappone e corsi base in varie città italiane.Se state già pensando di iscrivervi, vi avverto che i corsi sono a numero chiuso, e sono inoltre molto impegnativi, come del resto é ben specificato nella brochure dell'Accademia; per i Giapponesi infatti, l'Arte della Scrittura (Kyodo) e l'Arte del Disegno sono percorsi da intraprendere con una disciplina simile a quella delle arti marziali. Gli autori di fumetti (Mangaka) ricevono spesso l'appellativo di "Maestri" (Sensei) per lo meno dai propri lettori.
I materiali di lavoro comprendono un particolare tipo di pennarelli, chiamati fude, che permette la tipica tecnica di chiaroscuro dell'animazione giapponese (Anime, s.m.) di cui ho avuto modo di assistere a una dimostrazione allo stand dell'Accademia.
Neppure io potevo immaginare che un semplice pennarello potesse diventare uno strumento così sofisticato, o una tecnica tanto raffinata, per un prodotto a così larga diffusione.
La prossima volta che vedete un fumetto... fate un inchino.
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