Per partecipare al Cartoomics arriva gente
da tutto l'Universo conosciuto
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Qui a fianco potete vedere uno dei nostri visitatori più illustri, che mi ha addirittura rivelato alcuni degli straordinari segreti della tecnologia che gli permette di muoversi tra le stelle: due motori a batteria smontati dalle automobiline della Peg Perego e integrati nella sua poltrona.
D'accordo, forse non é abbastanza per raggiungere Vega, ma faceva un certo effetto vederlo andare in giro per i padiglioni.
Ben rappresentati anche diversi gruppi di AFOL, tra i quali non potevano mancare Damiano Baldini, Billy Starbeam e Giorgio Andreani; quest'ultimo ci sta preparando una sorpresa che per ora non vi anticipo, mentre degli ultimi modelli realizzati da Billy Starbeam, anche questi a tema spazio, parlerò in seguito.
Per il momento accontentatevi di ammirare questa splendida stazione di polizia di Gotham City, una creazione modulare originale a cui i mattoncini luminosi aggiungono un ulteriore tocco di realismo: non solo é possibile illuminare la centrale, in modo che i nostri impavidi poliziotti possano vegliare su di noi giorno e notte, ma quando la situazione si fa veramente disperata, anche il Bat-segnale squarcia il buio di Gotham.
Il commissariato é opera degli stessi che hanno realizzato il campanile di S. Marco di Venezia, e le istruzioni per costruire tutti questi modelli sono scaricabili dal loro sito; i mattoncini necessari però, dovrete procurarveli da soli.
Ovviamente, anch'io ho fatto la mia parte per proteggere la mia città, come membro non ufficiale dello squadrone di Gotham.
Quest'anno il Cartoomics é riuscito a sorprendere persino un nerd navigato e annoiato come me: non credevo che il mercato italiano del fumetto autoprodotto, del fantasy e dell'editoria in genere fosse cresciuto così tanto in così poco tempo, sebbene, come uno dei partecipanti all'Agorà abbia fatto notare, in Italia ci sono ancora più scrittori che lettori (una carenza che pagheremo, a sentire Livio Gambarini e altri, e io sento di non poter essere più d'accordo).
Di tutto questo e di altro ancora però, ci sarà tempo per approfondire più avanti.
Per il momento, vi bastino tre parole: continuate a leggere.
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