Il Cartoomics é il più grande (e caotico) evento dell'anno per gli appassionati di Fumetti e Fantasy, ma per qualcuno non é grande abbastanza: in contemporanea infatti, ogni anno si svolge anche la Fiera Irlandese organizzata dai Gens d'Ys in occasione della Festa di S. Patrizio.
Anche se, personalmente, non festeggio S. Patrizio, non dico mai di no a una bella festa irlandese con tanta musica.
Tra l'altro, mentre scrivo é Ostara, l'Equinozio di Primavera, che quest'anno coincide con la Luna Nuova e con l'eclissi più significativa degli ultimi sedici anni (purtroppo non posso osservarla, a causa del cielo nuvoloso) perciò colgo l'occasione per augurare a tutti i miei lettori una luminosa Primavera.
Dicevo: la musica.
I Gens d'Ys, nonostante avessero meno tempo a disposizione rispetto ai due anni passati (un giorno invece di tre) e meno spazio (lo show si é tenuto al Museo del Tessile di Busto Arsizio, ormai la tradizionale "casa" dei Gens d'Ys, anziché in una delle strutture fieristiche di Milano) non hanno rinunciato a fare, come al loro solito, le cose in grande.
La festa é iniziata alle cinque del pomeriggio (dopo il tè) con degli stage di danza, per dare al pubblico del concerto la possibilità di ballare sulle note delle arpe e delle cornamuse, perché dopotutto é una festa celtica, e non sarebbe completa senza ballare.
Alle nove di sera invece, é cominciato l'evento vero e proprio. Sebbene partecipare negli stessi giorni sia al Cartoomics che al St. Patrick Party mi abbia costretto a una specie di tour de force, e non solo me, non avrei potuto perdere quest'occasione, con la Shamrock Band e soprattutto, con Adriano Sangineto e la sua arpa che aprivano il concerto. Stavolta però, anche il nostro bravissimo Adriano, si é dovuto accontentare di un ruolo di supporto.
La vera star della serata, e la ragione per cui sto scrivendo questo articolo nonostante tutto, é stata Hevia, artista spagnolo originario delle Asturie e uno dei nomi più importanti della musica Celtica a livello internazionale.
La presenza di Hevia ha trasformato una notte di balli e musica in un evento raro, almeno per me quasi irripetibile: solo un'altra volta infatti ho potuto assistere all'esibizione di un musicista di quel calibro, e cioé l'ultima volta che Loreena McKennith ha tenuto un concerto a Milano.
Ringrazio quindi Umberto Crespi, Anna Cislaghi e l'intera compagnia dei Gens d'Ys per averlo reso possibile.
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