Gli spettacoli erano coadiuvati da effetti speciali piuttosto rozzi, ma questa forma di teatro é stata un precursore del moderno cinema horror e splatter, dai classici della Hammer Horror ai moderni come Buffy l'Ammazza-Vampiri, passando per La Famiglia Addams.
Nei celebri romanzi di Anne Rice esiste una versione del Grand Guignòl chiamato "Théatre des Vampires" dove ad esibirsi sono veri vampiri, tra cui due dei protagonisti, Lestat e Armand.
Gli spettacoli in stile Grand Guignòl arrivarono a Londra negli anni '20 del ventesimo secolo, e anche in Italia dal 1908 al 1924.
Nell'ultimo week-end di novembre del 2014 il Grand Guignol é tornato a Milano con una formula nuova: il Grand Guignòl de Milan: Cabaret des Vampires, uno spettacolo in stile retrò con spassose, seppure non meno macabre contaminazioni moderne (ho particolarmente apprezzato la versione gotica di Casa Vianello).
Gianfilippo Maria Falsina Lamberti presenta il
nuovo Grand Guignòl di Milano
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La Farmacia Alcolica si trova a poca distanza dal Nox e nella stessa zona del Salon Parisienne, due posti ormai familiari sia a me che ai miei lettori, quindi, se state sospettando il coinvolgimento di persone già conosciute, non vi sbagliate.
Chi infatti meglio del Convivio d'Arte poteva organizzare la serata, e chi meglio di Gianfilippo Maria Falsina Lamberti (già aiuto regista della rivisitazione shakespeariana Kings: il Gioco del Potere) per dirigerla e presentarla?
Didi & Etro |
Oltre a giocare un po' con i classici e meno classici del genere horror e vampiresco (Edward Cullen viene sgozzato in scena dopo una buona dose di insulti, solo per essere riportato in vita e nuovamente coperto di insulti; uno zombie che balla sulle note di Thriller di Michael Jackson viene presentato come "un sopravvissuto degli anni '80"; e ho già accennato alla versione macabra e violenta di Casa Vianello, per la verità non molto peggiore dell'originale) si assiste anche ad una doppia esibizione dell'irriverente e grottesco duo comico Didi & Etro.
Compleanno Macabro |
Qui la vediamo esibirsi nel "compleanno macabro" un appassionato e sensuale ballo in onore di un teschio, posto come decorazione sulla sua stessa torta di compleanno, le cui candele formano il numero 120.
Presenza straordinaria tra il pubblico dello spettacolo anche i narratori di Aeterna Nox (venerdì il solo Ivan Cavestro, domenica l'intero staff) che hanno organizzato, nel dopo-spettacolo di sabato, delle mini-intersessioni (a cui non ho potuto partecipare per motivi di cui parlerò nel prossimo articolo.
Augurando al Grand Guignòl de Milan il successo per la replica di stasera, e con la speranza che possano tornare nella prossima stagione, per la gioia dei miei lettori che non hanno potuto partecipare alla prima, vi invito ancora una volta a continuare a leggere.
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