Durante i due week-end del Bustofolk infatti, la compagnia teatrale Dramatrà* ha allestito, come l'anno scorso, la sua particolarissima forma di teatro itinerante, che la prima volta ha fatto rivivere la storia dell'Irlanda Medievale e della stessa Busto Arsizio, con la rappresentazione di due battaglie, mentre quest'anno ha messo in scena le storie che hanno ispirato le ballate irlandesi.
La grande novità di questa edizione però, (la terza dopo il concorso letterario e la sfilata di body painting) é stata il teatro notturno all'aperto.
L'inizio della rappresentazione era previsto per mezz'ora dopo mezzanotte di sabato, ma é slittata in avanti di un quarto d'ora, costringendo gli spettatori a trattenersi ben oltre l'una, tuttavia é riuscita a tenerci svegli e attenti fino alla fine, con un repertorio liberamente ispirato ai grandi drammaturghi irlandesi come William Butler Yeats, apertamente citato accanto a un altro William.
Il Teatro all'Aperto é stato il primo rodaggio del nuovo progetto dell'Accademia Gens d'Ys, il corso di teatro "Irlanda in Scena", iniziato in via sperimentale lo scorso febbraio.
Nel nuovo anno accademico il progetto andrà a pieno regime, con l'apertura, nel mese di ottobre, di un primo corso, che si terrà nella stessa sede dei corsi di ballo, in Via Schiaffino 3 a Milano, mentre é in progetto un secondo corso che dovrebbe tenersi nella storica Villa Ottolini-Tovaglieri di Busto Arsizio, di fronte al Museo del Tessile.
Insegnante di entrambi i corsi sarà Daniela Lotti, già regista dello spettacolo notturno e parte della Compagnia Dramatrà.
Continuate a leggere in attesa dei prossimi spettacoli.
* Nel mio precedente articolo, avevo sbagliato a scrivere il nome della compagnia: avevo scritto Damatrà. Per chi vive a Milano questo sarebbe un errore più che comprensibile, ma i miei lettori che seguono dall'estero, forse non sapranno che Damatrà nella Lingua Insubre significa "Ascoltami" (in Italiano sarebbe DA'mmi_re'TTA/). Il nome della compagnia nasce quindi dalla fusione del termine della lingua locale con l'Inglese "Drama", che rimanda al teatro.
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