Bene, a questo punto dovrei scrivere una recensione, ma non penso di riuscirci perché questo film non sembra avere uno straccio di trama.
Personalmente mi aspettavo di più da Riddley Scott, il regista di pezzi di storia come Blade Runner e il primo Alien (di cui Prometheus si propone di essere un prequel) invece devo constatare che si tratta di un tentativo di sfruttare un filone già avviato, senza però stare a perderci troppo lavoro, tanto basta mettere "Alien" e "Riddley Scott" sul manifesto e la gente andrà a vederlo lo stesso.
E mi dispiace davvero, perché questo ennesimo, stanco capitolo della saga di Alien non aggiunge nulla e forse toglie qualcosa.
La storia é ripresa, con il copia-incolla, dal primo film, ma senza preoccuparsi di svilupparla.
C'é la Compagnia che ha dei secondi fini (tutti hanno dei secondi fini, ma non è ben chiaro quali sono).
C'é l'androide traditore che infetta deliberatamente un membro dell'equipaggio con un parassita alieno (ma a quale scopo?) viene fatto a pezzi, ma la sua testa ancora parla (e rivela informazioni che A) non dicono assolutamente niente; B) non dovrebbe neanche conoscere)
C'é il capitano che prima abbandona i suoi uomini, poi si fa prendere dal panico, ma alla fine si sacrifica eroicamente senza neanche pensarci su.
Alla fine, naturalmente, la nave é distrutta, e tutto l'equipaggio muore tranne naturalmente la protagonista (che unisce a una fortuna sfacciata una resistenza sovrumana: dopo che le hanno tolto un alien dalla pancia operandola
da sveglia, riesce a correre fuori dalla sala operatoria, e continua a correre per i corridoi dell'astronave finché incontra il mostro finale, che affronta con un'ascia!)
Già, i mostri.
Ormai non fanno neanche più paura: sono gli stessi che abbiamo già visto decine di volte, solo più grossi, assurdamente più grossi, come se fossero stati gonfiati, più ridicoli ormai che spaventosi.
Non aiuta neppure il fatto che i personaggi si comportino in modo assurdo, come se fossero sotto l'effetto di qualche droga (e forse lo sono) passando dal più profondo terrore a un atteggiamento da gita scolastica da un minuto all'altro, per poi marciare verso morte certa con un entusiasmo del tutto immotivato (gli uomini) o dalla freddezza all'eccitazione, dalla collera alla disperazione (le donne) tutto da un minuto all'altro, e dando l'impressione di non saper neppure fare il proprio mestiere.
A volte mi capita, quando guardo un film, di essere trascinato dentro, coinvolto, emozionato, che é quello che un buon film dovrebbe fare; ma qui non succede, la storia resta piatta nonostante il 3D.
La colonna sonora poi é davvero poco azzeccata, direi stonata.
Mi dispiace davvero, perché penso che Riddley Scott abbia preso tutto l'ottimo lavoro che ha fatto negli anni passati e sia riuscito solo a rovinarlo.