Si tratta di un libretto più che di un fumetto, il formato infatti é inusuale per questo tipo di pubblicazioni, diverso dai soliti albi. Quelle che contiene sono però senza dubbio tre storie a fumetti, una raccolta di brevi prequel appunto, per i più vasti lavori dei rispettivi autori che le hanno scritte e illustrate.
Le tre storie, ciascuna ambientata nel proprio cupo futuristico universo, si intitolano rispettivamente Modus Operandi (una trama di spionaggio ambientata nel 2024), Caronte Kyle (che si colloca prima della serie Caronte, scritta da Luca "Osso" Rocca e illustrato da Andrea "Andrew" Pini) e Birthday Present.
Morrighan (dal fumetto Nightstolkers).
Illustrazione di Paola Fiorentino.
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Potete sfogliarlo in anteprima qui.
A fianco invece potete ammirare un'illustrazione di Paola Fiorentino, anche lei disegnatrice presso la Comix Revolution.
Se volete saperne di più su di lei e sulla sua attivià di illustratrice, oltre che sui progetti a cui collabora, vi rimando a questo articolo dell'Eco di Bergamo.
Il prossimo artista non collabora con Comix Revolution, ma mi é stato presentato direttamente da Josi Ciani.
Il suo nome é Luca Donnarumma, ed é un illustratore e character designer in stile giapponese che viene dall'Accademia Europea di Manga, ma é più conosciuto come
Mega-ne. Qui trovate il suo sito, mentre potete collegarvi con DeviantArt per vedere il suo profilo. Se é vero che un'immagine vale mille parole, allora preparatevi alla Divina Commedia.
Quando Josi Ciani me lo ha presentato, mi ha detto "Lui é più bravo di me"; subito dopo, é arrivata una ragazza che Mega-ne mi ha introdotto come Nori, per poi aggiungere "Lei é più brava di me".
Sulle prime ho pensato a una sorta di cortesia tra disegnatori, ma ho dovuto constatare che in effetti esiste una progressione di stile che, evidentemente, ha visto il suo culmine nel mio incontro con Toshio Maeda.
Sto parlando di una bravissima illustratrice, e cosplayer che si fa chiamare Alga Nori (Le alghe Nori sono grossomodo l'equivalente giapponese dell'insalata, ma "Nori" é anche il diminutivo di "Noriko", un nome femminile, da cui il gioco di parole).
A questo punto, non posso neppure più dirvi di continuare a leggere: andate a vedere i disegni voi stessi.