Di recente ho letto un articolo che parlava di cinema. L'autore lamentava l'"eccessiva" presenza di film sui supereroi o sui maghi, e di come i cinema si stessero attrezzando per mostrarne ancora di più, a svantaggio della "diversità" del settore.
Ovviamente l'articolo non teneva conto dei fatti, e nello specifico che c'é molta più diversità all'interno dei Fumetti e del Fantasy che al di fuori di esso.
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Una delle due grandi statue a guardia
dell'entrata al Villaggio Fantasy.
Sullo sfondo, il Trono di Spade. |
Per rendersene conto, basta fare un giro all'interno del Cartoomics, dove, in poco meno di due padiglioni si può trovare un panorama talmente vasto da dare le vertigini anche a un veterano.
Mi trovo anzi in forte imbarazzo di fronte alla necessità di descrivere tutto, e spesso tralascio buona parte di ciò che vedo per ragioni di tempo e di spazio.
Dopo averci riflettuto, ho concluso che il modo migliore sia di procedere come un nodo celtico: partire dal centro, allargarsi a spirale e poi tornare indietro intrecciando tutti i sentieri tra loro.
Come in un nodo celtico, non solo lo spazio, ma anche il tempo sembra seguire un percorso a spirale.
L'anno scorso infatti, al centro del Cartoomics c'era la Foresta magica, un tentativo di riunire sotto un'unica bandiera e in un unico luogo tutte le associazioni Fantasy esistenti sul nostro territorio.
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Juna Handmade |
Quest'anno, la Foresta Magica é cresciuta, trasformandosi nel Villaggio Fantasy.
Giordano Sardella, che assieme alla moglie Stefania "Wolfy" Rossini organizza l'iniziativa, ha commentato che "abbiamo buttato giù la foresta per costruire il villaggio, e con il legno avanzato abbiamo fatto le cornamuse".
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La Culla della Fenice |
Solo all'interno del Villaggio, tralasciando tutto il resto, era possibile trovare scrittori con i loro libri, musicisti, disegnatori, ma anche pasticceri (ogni stand aveva la sua torta personalizzata) e artigiani.
Qui accanto potete vedere i gioielli fatti a mano de
la Culla della Fenice, mentre dai più remoti angoli della Realtà, dove persino le leggi della Fisica che noi conosciamo si piegano ai capricci di oscure e folli divinità ancestrali (Livorno) arriva
Juna Handmade, con i suoi lavori artigianali ispirati a Lovecraft.
Se volete comprare uno dei loro cofanetti fate pure, ma qualunque cosa succeda,
NON APRITELO!
Troppo tardi...
A fianco del mercatino si trovava l'Agorà, uno spazio dedicato agli scrittori (dove presentare le loro opere) alla musica (un concerto d'arpa) e a discussioni sul mondo fantasy in generale, su cui sarebbe necessario scrivere tre articoli per ciascun ospite e argomento.
Tra tutti gli intervenuti però, l'ospite d'onore quest'anno é stata
Licia Troisi, che con le sue
Cronache del Mondo Emerso é stata la prima scrittrice Fantasy in Italia, e sembra voler conservare il primato.
La sua presentazione infatti, era così affollata che non sono neppure riuscito ad avvicinarmi.
A dispetto di quello che pensa il mio collega, non tutti, almeno in questo paese, si sono ancora dotati di strutture adeguate per ospitare la nostra vasta diversità.
Voi però, continuate lo stesso a leggere.