giovedì 30 novembre 2017
mercoledì 29 novembre 2017
Pavia Fumetto Winter Edition
In questo anno così anomalo, non è troppo strano che anche il mio ritorno sul palco di una fiera sia accompagnato da una serie di anomalie.
Ormai è fuor di dubbio che la cultura Nerd sta crescendo in maniera esponenziale in tutto il mondo, e quindi, di riflesso, anche in Italia, o almeno in quella parte d'Italia che io chiamo Insubria.
Non solo i grandi eventi storici, come la Fiera di Novegro, hanno due edizioni l'anno, ma la stessa cosa si inizia a vedere anche per i piccoli eventi locali, come il Pavia Comics, il regno delle 4Sisters.
In realtà questa edizione invernale è stata organizzata dal La Tana del Nerd, che tra le altre cose ha diretto e presentato, seppure con qualche disguido, la gara Cosplay.
Salutiamo quindi, per questa edizione, gli amici di BHC, Ramona e Stab (e una menzione speciale per Pamela) ma sono curioso di sapere come sarebbe un evento di questo tipo organizzato in collaborazione tra la Tana del Nerd e il BHC.
Magari in una delle prossime edizioni.
La gara Cosplay è stata preceduta sul palco da un lungo tutorial sul trucco, un'attività che per molti cosplayers, ma anche LARPers, consuma tempo e risorse, e non è meno importante della preparazione del costume, ma in cui oramai sono stati raggiunti livelli pari al professionismo.
Nonostante questo, e tutto ciò che ho riportato, la Tana del Nerd ha sollevato l'attenzione su un grosso ostacolo che la Cultura Nerd deve affrontare quotidianamente in questo paese: il mancato riconoscimento della sua stessa esistenza, e la percezione del fenomeno che nei canali ufficiali o semi-ufficiali spesso non si discosta troppo da quella che era dieci anni fa o anche più, una visione distorta che non viene solo mantenuta, ma anche attivamente rinforzata dagli addetti ai lavori, in netto contrasto con quello che succede nei paesi più avanzati.
Poiché ritengo
l'argomento troppo complesso per essere esaurito in questo articolo, mi riservo di approfondirlo in futuro. Per il momento vorrei tornare alla gara Cosplay, che ha visto il debutto ufficiale del Dr. Pazzo come OC (Original Character), ma che é stata vinta dalle 4Sisters come miglior gruppo (Disney), e da Marta Voi per la miglior coreografia con un altro OC (Krystal, la Madre dell'Inverno).
Continuate a leggere.
Siamo tutti matti qui |
Non solo i grandi eventi storici, come la Fiera di Novegro, hanno due edizioni l'anno, ma la stessa cosa si inizia a vedere anche per i piccoli eventi locali, come il Pavia Comics, il regno delle 4Sisters.
Tutorial di trucco |
Salutiamo quindi, per questa edizione, gli amici di BHC, Ramona e Stab (e una menzione speciale per Pamela) ma sono curioso di sapere come sarebbe un evento di questo tipo organizzato in collaborazione tra la Tana del Nerd e il BHC.
Dr. Pazzo |
La gara Cosplay è stata preceduta sul palco da un lungo tutorial sul trucco, un'attività che per molti cosplayers, ma anche LARPers, consuma tempo e risorse, e non è meno importante della preparazione del costume, ma in cui oramai sono stati raggiunti livelli pari al professionismo.
Nonostante questo, e tutto ciò che ho riportato, la Tana del Nerd ha sollevato l'attenzione su un grosso ostacolo che la Cultura Nerd deve affrontare quotidianamente in questo paese: il mancato riconoscimento della sua stessa esistenza, e la percezione del fenomeno che nei canali ufficiali o semi-ufficiali spesso non si discosta troppo da quella che era dieci anni fa o anche più, una visione distorta che non viene solo mantenuta, ma anche attivamente rinforzata dagli addetti ai lavori, in netto contrasto con quello che succede nei paesi più avanzati.
La premiazione |
l'argomento troppo complesso per essere esaurito in questo articolo, mi riservo di approfondirlo in futuro. Per il momento vorrei tornare alla gara Cosplay, che ha visto il debutto ufficiale del Dr. Pazzo come OC (Original Character), ma che é stata vinta dalle 4Sisters come miglior gruppo (Disney), e da Marta Voi per la miglior coreografia con un altro OC (Krystal, la Madre dell'Inverno).
Continuate a leggere.
martedì 21 novembre 2017
Fumettopoli 2017
Fumettopoli non è la più grande Fiera del Fumetto di Milano, ma è la più vecchia, e anche quella che ha avuto l'esistenza più travagliata.
É stata la prima a cui ho partecipato, quando il Marvel Cinematic Studio era ancora uno scintillio negli occhi di Stan Lee e non andavano ancora di moda i capelli verdi, un periodo che ricordo come i Brutti Tempi Andati (e per fortuna sono andati).
Allora Fumettopoli era una candela nell'oscurità, flebile, ma tutti noi ringraziavamo gli Asgardiani, i Valar, la Maga di Grayskull e il Grande Demone Celeste che ci fosse.
Quest'anno Fumettopoli è stata costretta a cambiare sede, e a trasferirsi in una zona più periferica, da Porta Garibaldi alla Barona, a causa delle sempre maggiori difficoltà organizzative e la concorrenza di altri eventi, sia legati al Fumetto che ad altre forme di intrattenimento.
Tuttavia, la candela non si è ancora spenta.
Il 2017 è stato un anno difficile anche per me: nonostante i successi che ho conosciuto nel 2016, è diventato presto chiaro che, se volevo continuare, non potevo rifare sempre le stesse cose, ma avevo bisogno di trovare un approccio diverso.
Mi sono sentito come all'inizio, nei mesi tumultuosi e incerti che hanno preceduto l'apertura di questo blog, e ancora prima, e per diversi mesi ho vissuto nel terrore che i Brutti Tempi Andati fossero tornati.
Perciò ho deciso di ripartire proprio da Fumettopoli.
Ed è stato proprio lì, a Fumettopoli, che mi sono reso conto di quanta strada ho fatto.
Mi sono subito tuffato come facevo all'inizio: dopo essermi iscritto all'Associazione Ailus (chissà che non sia la volta buona per tirare fuori dal cassetto qualcuno dei racconti che ho scritto durante i Brutti Tempi Andati) ho provato una postazione di Realtà Virtuale, un'esperienza incredibile.
C'erano anche i Cosplayers, ovviamente, ma la parte della fiera che ho preferito è stata quella, forse mai abbastanza valorizzata, degli autori esordienti e autoprodotti.
Qui ho potuto sentire il polso e il cuore di questa industria, perché di questo si tratta, Arte e Industria, e ho potuto conoscere tante facce nuove con cui ci siamo detti "Ci vediamo a Cartoomics", dove spero di rivedere anche voi.
Continuate a leggere.
Claudio Castellini (disegnatore, Batman) e Deborah Zanini (scrittrice, La Stella del Nord) |
Allora Fumettopoli era una candela nell'oscurità, flebile, ma tutti noi ringraziavamo gli Asgardiani, i Valar, la Maga di Grayskull e il Grande Demone Celeste che ci fosse.
Quest'anno Fumettopoli è stata costretta a cambiare sede, e a trasferirsi in una zona più periferica, da Porta Garibaldi alla Barona, a causa delle sempre maggiori difficoltà organizzative e la concorrenza di altri eventi, sia legati al Fumetto che ad altre forme di intrattenimento.
Ailus Editrice |
Il 2017 è stato un anno difficile anche per me: nonostante i successi che ho conosciuto nel 2016, è diventato presto chiaro che, se volevo continuare, non potevo rifare sempre le stesse cose, ma avevo bisogno di trovare un approccio diverso.
Mi sono sentito come all'inizio, nei mesi tumultuosi e incerti che hanno preceduto l'apertura di questo blog, e ancora prima, e per diversi mesi ho vissuto nel terrore che i Brutti Tempi Andati fossero tornati.
Stefania Russo Art |
Ed è stato proprio lì, a Fumettopoli, che mi sono reso conto di quanta strada ho fatto.
Mi sono subito tuffato come facevo all'inizio: dopo essermi iscritto all'Associazione Ailus (chissà che non sia la volta buona per tirare fuori dal cassetto qualcuno dei racconti che ho scritto durante i Brutti Tempi Andati) ho provato una postazione di Realtà Virtuale, un'esperienza incredibile.
Harley & Mr. J.... non chiedete |
Qui ho potuto sentire il polso e il cuore di questa industria, perché di questo si tratta, Arte e Industria, e ho potuto conoscere tante facce nuove con cui ci siamo detti "Ci vediamo a Cartoomics", dove spero di rivedere anche voi.
Continuate a leggere.
domenica 19 novembre 2017
Justice League
C'è qualcosa di vagamente orgiastico in questo film, come una specie di rituale dionisiaco che parla alla parte più profonda, e la riporta gentilmente a calci verso la luce.
Forse gli manca la precisione stilistica e tecnica di Thor Ragnarok, ma recupera con l'impatto.
Andate a vedere questo film con una persona che amate.
Forse gli manca la precisione stilistica e tecnica di Thor Ragnarok, ma recupera con l'impatto.
Andate a vedere questo film con una persona che amate.
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