–Elementare Watson!– Ormai ero abituato agli scatti improvvisi del mio amico, e a quelli che lui chiamava "lampi d'intuito", perciò non reagii in alcun modo. Invece rimasi seduto, e attesi la spiegazione che sapevo sarebbe seguita.
Sherlock Holmes iniziò a passeggiare avanti e indietro per lo studio, con la pipa in mano, misurando ogni passo come se stesse ancora cercando chissà quale altro indizio.
–Watson– Holmes si girò di scatto verso di me, indicandomi con la pipa –lei é al corrente di un gioco di ruolo chiamato
Consulting Detective?
–Ovviamente sì– risposi –é un gioco di ruolo basato sui miei resoconti delle sue indagini, che sono stati pubblicati sullo Strand Magazine, se la memoria non mi tradisce. Ma Holmes... Consulting Detective é un gioco da tavolo!
Holmes sorrise, si portò la pipa alle labbra, ma non la mise in bocca.
–Qualcuno... ha messo in piedi una sessione live!
Non riuscivo a crederci. Una sessione live di Consulting Detective? Ci sarebbero volute più comparse che giocatori, per non parlare delle difficoltà nel gestire sia le une che gli altri.
Ma Holmes, come sempre, era diversi passi avanti a me.
–Ah, Watson, Watson... come non esiste il crimine perfetto, non può esistere neppure l'indagine perfetta! Tuttavia... può esistere un
luogo, perfetto per entrambe.
Un luogo in cui le comparse avrebbero potuto confondersi tra la folla, disseminare falsi indizi...
il colpevole é arrivato addirittura a costruire un finto laboratorio d'analisi, a cui condurre i giocatori per indirizzare l'indagine dove voleva!
Non solo questo, ma ha usato il sistema di punteggio di Consulting Detective per assegnare dei premi ai giocatori!
Quest'ultima frase mi lasciò interdetto.
–Premi?
–Buoni sconto– Holmes rispose –da spendere nelle fumetterie della zona!
Anche se collaborando con Sherlock Holmes avevo assistito a ogni genere di depravazione, spesso perpetrata da coloro che apparivano più innocenti, non potei evitare di sobbalzare sulla mia poltrona di fronte a una rivelazione del genere.
–Holmes, ma é diabolico! Quale mente criminale può aver architettato una simile messa in scena? Non starà per caso pensando a...
–Al Professor Moriarty? No, amico mio... dietro a tutto questo c'é il Convivio Ludico! Anche se... data la natura dell'organizzazione di Moriarty, non posso del tutto escludere che il Convivio Ludico non sia in qualche modo coinvolto con lui.
Un brivido mortale mi percorse al pensiero che il Convivio Ludico potesse complottare con Moriarty, per commettere chissà quali nefandezze.
Trassi sollievo nel constatare che, almeno per questa volta, avevamo sventato i loro piani.
–C'é solo un particolare che ancora non mi é chiaro...
Holmes mi sorrise, con uno sguardo indulgente.
–Mi dica, Watson!
–Come é coinvolto il Duca di Insubria in tutto questo?
–Era una delle comparse... il Francese!
Stavolta pensai che Holmes doveva proprio aver preso un abbaglio.
–Non ce lo vedo il Duca di Insubria nei panni di un francese!–esclamai.
–APPUNTO!– Holmes allargò le braccia –Il travestimento perfetto, nessuno avrebbe potuto pensare che era lui! Certo, anche per uno come il Duca di Insubria, calarsi nei panni di un francese non deve essere stato facile... ma conoscendolo, gli sarà sembrata una sfida. Una sfida a cui non ha saputo resistere...
Mi sentivo svuotato. Il Francese... gli ero persino passato davanti!
–Holmes, chi é veramente il Duca d'Insubria?
–Non lo so, Watson, non lo so... ma per tutti i Santi, ho intenzione di scoprirlo! Comunque, per oggi almeno...– Holmes si accese la pipa –Il caso é risolto.