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lunedì 21 dicembre 2020
Supplemento: Solstizio
domenica 20 dicembre 2020
Buon Solstizio!
Qualcuno di voi potrebbe anche aver sentito parlare della "Grande Congiunzione", un rarissimo evento astronomico che si verifica proprio oggi.
Ho sentito dire di tutto su questa Congiunzione, qualcuno dice che segna l'inizio della "Nuova Era", qualcun altro dice di no, qualcuno ancora afferma che sia già iniziata da tempo...
Così ho deciso di tagliare la testa al toro: In qualità di Duca di Insubria, nel nome del Nostro Signore Topolino, dichiaro ufficialmente l'inizio dell'Era dell'Aquario.
Buona Nuova Era a tutti.
"Spero che nessuno perda di vista il fatto che tutto questo é stato iniziato da un topo"
Walter E. "Walt" Disney
venerdì 13 novembre 2020
Aggiornamento Milano WOW
Il Ministro ha commentato che "la mancata inclusione era dovuta a un errore".
Non c'é alcun dubbio su questo.
Ci auguriamo che simili errori non si ripetano in futuro.
In coincidenza, la notizia giunge assieme a quella relativa a provvedimenti disciplinari nei confronti di un docente di un'università milanese, a causa di un post ingiurioso e sessista rivolto alla Vice-Presidente degli Stati Uniti d'America Kamala Harris.
Come Duca di Insubria non posso che rallegrarmi per questa duplice vittoria della civiltà e del buon senso nella mia città di nascita.
Continuate a leggere.
mercoledì 11 novembre 2020
SENZA PAROLE
Mi é infatti da poco giunta la notizia (la mia fonte éil Giorno, ma mi pare ne abbia parlato anche il TG regionale) che il governo non stanzierà ristori per il Wow Spazio Fumetto di Milano, che rischia di trovarsi, per questo motivo, in serie difficoltà economiche, rischiando, pare, addirittura la chiusura.
Questo perché un museo del fumetto "non é ritenuto rilevante come attività culturale".
Trovo assurda una simile mancanza di rispetto per l'arte, per non parlare dell'incompetenza, da parte di chi dovrebbe essere un funzionario dello stato.
Non esiste un modo abbastanza educato o abbastanza maleducato di esprimerlo: non mi capita spesso, ma questa volta sono davvero rimasto senza parole.
sabato 7 novembre 2020
giovedì 5 novembre 2020
lunedì 2 novembre 2020
Passaggi
Cari lettori, questo é un articolo che volevo scrivere da tanto tempo, ma non riuscivo mai a trovare le parole giuste.
Molti anni fa, stavo guidando verso casa.
Non ricordo dove fossi stato o cosa avessi fatto, ricordo solo che avevo la radio accesa, e a un certo punto il programma musicale aveva ceduto il posto al notiziario.
Ascoltavo ciascuna notizia senza davvero sentirla, più annoiato che altro, tranne l'ultima: Alberto Sordi era morto.
Il mio primo pensiero è stato che l'Italia fosse morta assieme a lui, che fosse arrivata la fine di un'era. Mentre pensavo questo, quasi come una conferma, davanti a me compariva un cartello "modificato" con la scritta "Comune della Padania".
Fui ancora meno felice per quello che vedevo che per quello che avevo sentito.
Arrivai a casa e mi chiusi nella mia stanza. Avevo bisogno di riflettere: non era più possibile essere "Italiani", ma era tutt'altro che desiderabile essere "Padani".
Era necessario diventare qualcos'altro.
Così "inventai" il personaggio del Duca di Insubria. Ci studiai per parecchio tempo: lo immaginavo come una sorta di gentiluomo vittoriano "trapiantato" in un mondo moderno, raffinato, attento, disponibile, una sorta di anti-Marchese-del-Grillo.
Quello che mi porta a rompere gli indugi e a svelare l'"Origine Segreta del Duca d'Insubria" é un'altra notizia: Gigi Proietti é morto.
Non solo, ma ad appena due giorni da un'altra morte eccellente, quella di Sean Connery (vedi articolo precedente).
Si tratta di due personaggi tanto diversi da non essere neppure lontanamente comparabili, eppure, entrambi ci lasciano in una data simbolica: il 31 Ottobre per (Sean Connery (il Giorno dei Morti nella Tradizione Scozzese) e il 2 Novembre Gigi Proietti.
Se questo non é il segno della fine di un'era, cos'altro può esserlo?
Tuttavia, é anche il motivo per cui sento il bisogno di dire qualcosa a voi lettori: non piangete per ciò che é stato, pensate a cosa volete diventare.
sabato 31 ottobre 2020
Speciale Halloween - La Notte del... Coprifuoco?
Proprio a causa di questo essere "l'ultimo giorno", era dedicato ai morti. Nella visione Celtica tuttavia, la Morte non era la fine, solo un passaggio, proprio come l'ultimo giorno segna la fine dell'anno vecchio ma anche l'inizio di quello nuovo. Allo stesso modo, neppure i Morti se ne vanno, ma restano con noi in un'altra forma.
NOTA: mentre scrivevo questo articolo mi é arrivata la notizia che Sean Connery é morto.
La straordinaria potenza delle Ombre fa di questo Samhain un momento particolarmente favorevole ai riti iniziatici: per chi di voi ha familiarità con i Giochi di Ruolo, beh, se non avete lasciato faccende in sospeso, é arrivato per voi il momento di salire di livello.
Molti di voi, non potendo uscire, hanno decorato la propria casa con delle splendide decorazioni di Halloween, di cui poi avete postato le foto sui vostri profili social.
lunedì 19 ottobre 2020
Luce Metropolitana (Metropolitan Light)
Ho saputo della Mostra da un mio contatto, Valentina Baldin, che era anche una dei fotografi esposti: qui accanto vedete una delle sue foto, e riporto di seguito la descrizione che lei stessa dà del suo lavoro:
La Milano notturna risulta una città quasi surreale: da un lato la quiete, la fine del via vai frenetico di lavoratori e turisti, dall'altro il silenzio rumoroso che la rende insonne. Milano é una città che sembra non dormire mai: i mezzi di trasporto corrono in continuazione, le auto si spostano all'interno dell'intricato reticolo urbano e tutto viene illuminato quasi a giorno, creando un intenso contrasto di luci e ombre.
Continuate a leggere.
domenica 18 ottobre 2020
Lyradanz: the Return
Ailie Robertson |
Duetto d'arpa |
C. D. Sangineto e le nacchere |
É inutile che ve lo spiego, dovete vedere con i vostri occhi e sentire con le vostre orecchie.
martedì 13 ottobre 2020
Claddagh Fest - Introduzione
Cercasi Arcobaleno, pago zecchini |
Il primo impatto é stato terribile, e la difficile accessibilità del luogo, unita alle precauzioni anti-CoViD che gli organizzatori hanno preso molto sul serio nonostante le oggettive difficoltà dovute alla conformazione del territorio, non ha reso le cose più facili. Non sono più abituato ai ritmi di un evento, e questo sarebbe stato impegnativo anche per i miei vecchi standard: l'idea di mollare tutto e tornarmene a casa mi ha sfiorato diverse volte. Tuttavia, senza che me ne rendessi conto, era già scattato qualcosa che mi ha fatto rimanere fino alla fine, seppure sia stato costretto a dosare le forze per riuscirci. Penso che gli dei abbiano premiato la mia perseveranza, sebbene in una maniera... piuttosto strana. Mi sono infatti ritrovato iscritto a uno stage di Arpa Celtica tenuto da Caterina Delphine Sangineto, senza sapere esattamente come e perch´ (ero andato lì pensando di sentirla suonare...). Gli altri iscritti invece, non hanno avuto la mia stessa resistenza, e così lo stage si é trasformato in una lezione privata...
Beh, alla fine ho imparato a suonare l'arpa. Malissimo certo, ma se mi avessero detto al mattino che la sera sarei stato capace di suonare una marcia, proprio io che non sono mai riuscito a suonare neanche il flauto alle scuole medie e ho sempre pensato di essere negato per qualsiasi strumento, non ci avrei creduto.
domenica 27 settembre 2020
martedì 22 settembre 2020
Mabon
Cari lettori, oggi è il giorno di Mabon, l'equinozio di Autunno.
Il Sole toccherà il punto mediano alle ore 13:31 del giorno 22 di settembre 2020.
Mi auguro che possa riportare equilibrio nelle vite di tutti noi: di sicuro ne abbiamo bisogno.
Continuate a leggere.
mercoledì 2 settembre 2020
The New Mutants
A essere sincero, qualche timido tentativo di stravolgere gli schemi lo fa, ma senza spingersi troppo oltre. In fondo ho visto molto di peggio.
sabato 22 agosto 2020
Gretel & Hansen
mercoledì 29 luglio 2020
Valhalla Pub Steakhouse
Oltre il Fiume Thund vi é una grande sala con cinquecentoquaranta porte. I muri sono fatti di lance, il tetto di scudi d'oro.
Solo i guerrieri più valorosi possono entrarvi e godere delle scene di guerra raffigurate all'interno, bevendo birra e idromele, seduti su panche ricoperte di armature
Con queste parole, il poeta islandese Snorri Sterlusson descrive il Valhalla, il paradiso degli eroi nordici nella sua Edda, una delle quattro opere su cui si fonda più o meno tutta la nostra conoscenza della Mitologia Nordica.
martedì 28 luglio 2020
Golasecca (Le Origini Segrete dell'Insubria)
venerdì 5 giugno 2020
Gallarate Comics Online - Seconda parte
Prima di iniziare però, permettetemi una breve divagazione.
Quest'anno, per i motivi che conoscete tutti, non potrò fare il mio consueto viaggio nel Regno Unito ed è una sfortuna, perché proprio nei Comics Shops d'Oltremanica ho notato due importanti tendenze: la prima è che i Comics Shops sembrano essere gli unici posti dove si fanno discussioni serie e ponderate riguardo alla Brexit (è una C@%%@^@) e la seconda è che sempre nei Comics Shops, anche i più prestigiosi come il Forbidden Planet, è comparsa una sezione intitolata "Autori Indipendenti e Locali".
Anche alle nostre fiere, ad esempio al Cartoomics, c'è una sezione dedicata agli autori locali, ma si tratta per lo più di opere autoprodotte, che raramente, se mai, escono dai confini della fiera, mentre i piccoli autori inglesi, scozzesi e gallesi possono vantare un posto, seppur modesto, accanto ai colossi come la Marvel e la DC. I Britannici in questo sono un passo avanti a noi, o almeno lo erano fino all'anno scorso.
Ora non più.
Proprio al Gallarate Comics Online infatti, è stato presentato il progetto Guardiani Italiani, un gruppo di supereroi legati al territorio e alle leggende locali.
Il progetto è un'estensione di un'idea, un po' bizzarra, di Fabrizio de Fabritiis, grafico pubblicitario passato al Fumetto, che pensò di pubblicare delle strisce a fumetti con protagonista un supereroe di sua invenzione (Capitan Novara) su un supporto quanto mai insolito: le tovaglie di carta delle pizzerie.
In seguito, una nuova versione di Capitan Novara, con un'origine aggiornata e col nome di Capitan Nova è apparso in
alcuni albi promozionali autoprodotti, dapprima da solo e poi affiancato da altri supereroi locali, fino a creare un vero e proprio universo condiviso (il Novaverso?).
All'inizio, nessuno avrebbe scommesso gran che su questi eroi locali (nemmeno io) eppure ora sono qui, e chissà che non sia l'inizio di una sezione locale anche nelle nostre fumetterie.
Certo, il progetto è solo all'inizio e, rispetto ai colleghi americani questi supereroi mostrano ancora qualche ingenuità nel disegno e soprattutto nei nomi (A parte Capitan Novara... Wonder Roma? Milanoman?) ma in fondo non sono peggio di certi personaggi Marvel minori degli anni '60, come l'Uomo Trampolo e il Canguro.
Un altro gruppo di autori locali, su cui non posso dire nulla a parte quello che hanno detto loro nel video in cui si sono presentati (lo trovate qui) si chiama Fumetti di Sabbia. Per chi volesse dare un'occhiata al lavoro della loro illustratrice Gloria Meluzzi tuttavia, suggerisco la pagina Sparvierosart.
Continuate a leggere.
NOTA: tutte le foto che compaiono in questo articolo sono d'archivio.
mercoledì 3 giugno 2020
Gallarate Comics ONLINE
Sono certo che, a voi come a me, mancano gli eventi di cui questo blog si è assunto la missione di riportare, ma qualcosa finalmente sta cambiando.
Il 2 giugno 2020, mentre tutti erano distratti dalla Festa della Repubblica (e dalle ignoranti manifestazioni di piazza che, per sfortuna, sembrano ormai entrate a far parte del cerimoniale) altrove, ovunque e in nessun posto, si teneva un evento di portata veramente storica: la prima Fiera del Fumetto completamente online.
Gli organizzatori sono stati gli stessi del Gallarate Comics & Games, di cui questa costituisce un'ideale sesta edizione.
Quelle che vedete in questo articolo sono foto inutilizzate delle precedenti edizioni.
Sebbene quest'anno siamo stati necessariamente costretti negli spazi che avevamo, non ci siamo fatti mancare niente: c'era un angolo virtuale dedicato alle Principesse Disney, uno spettacolo di giocolieri, un angolo dedicato a Tolkien e uno a Harry Potter, gestiti rispettivamente da Roberto Fontana alias Tùrin Turambar e da Gerardo "Hagrid" Giove ("Grande Giove!" direbbe un collega del nostro Dr. Pazzo).
Non abbiamo rinunciato neppure al consueto tè Steampunk in costume, in videoconferenza e con meno partecipanti rispetto agli altri anni, ma sono felice di avervi preso parte anch'io, e ritengo sia stata un'esperienza soddisfacente, nonostante abbia passato più tempo a controllare la connessione di quanto abbia effettivamente partecipato.
Certo non sono mancati gli inconvenienti tecnici e le incertezze naturali quando si fa qualcosa per la prima volta. Il consenso generale era che manifestazioni virtuali come questa non potessero sostituire quelle dal vivo, e sono in parte d'accordo, ma possono affiancarle, ed è innegabile che siano destinate a diventarne una necessaria estensione.
Ritengo inoltre che il Gallarate Comics Online sia una formidabile dimostrazione della nostra capacità, in quanto Nerd, di adattarci e anche prosperare nelle difficoltà, caratteristica di cui chi si proclama Salvatore della Repubblica mentre spinge verso l'Impero é tragicamente privo.
Rimando a un seguente articolo per parlare degli ospiti di questa edizione.
Continuate al leggere, e restate connessi.
lunedì 4 maggio 2020
May the 4th
Inizia la Fase 2: non siamo ancora fuori dall'emergenza, ma iniziamo a vederne la fine.
Inoltre, ed é una fortunato sincronismo, oggi é lo Star Wars Day (ma, come sono soliti ricordarci i Jedi, la Fortuna non esiste: è la Forza che ci guida).
Vi invito perciò a seguire l'insegnamento del Maestro Yoda, andate avanti senza paura ma senza abbassare la guardia.
E che la Forza sia con voi.
venerdì 1 maggio 2020
Mayday
Per qualcuno di noi invece é Beltane, l'inizio della stagione della luce, il giorno in cui gli amanti si incontrano.
Secondo la tradizione, andrebbe festeggiato con una sorta di orgia alcolica.
Beh, non quest'anno.
Stiamo per tornare alla luce del giorno, o così sembra, ma chissà cosa troveremo una volta fuori, è probabile che non avremo né voglia né la possibilità di festeggiare per un bel po'.
Non abbattetevi. Prendetevi un momento per pensare alle persone con cui vorreste essere. Rimettetevi in ordine, preparatevi ad affrontare la Fase 2.
I medici hanno fatto la loro parte, ora tocca a noi.
In bocca al lupo.
lunedì 9 marzo 2020
ATTIVITA' SOSPESE
Mentre vi scrivo, sono chiuso in casa e non ho molta voglia di uscire, non che di solito ne abbia, ma ci si accorge di quanto ti manchino le persone care quando non puoi stare con loro.
In questo momento, non nascondo di essere anche preoccupato per alcuni di loro che, a causa di condizioni pregresse, potrebbero essere particolarmente vulnerabili al virus.
Tuttavia preferisco restare a casa, proprio perché sono preoccupato per loro: meno li vedo, meno probabilità ho non solo di infettarmi io stesso, ma anche di infettare loro.
Può sembrare paradossale, ma in questo momento, la cosa più eroica da fare è rimanere in casa.
Più tempo restate in casa ora, prima la crisi verrà risolta.
Quindi restate in casa, e se potete, continuate a leggere.
giovedì 20 febbraio 2020
PotterRaduno0102022020
ATTENZIONE!
QUESTO ARTICOLO
CONTIENE IMMAGINIE TRATTA ARGOMENTI NON ADATTI AI BABBANIIn ottemperanza alla direttiva 509 del
Ministero della Magia dell'Insubria
Dipartimento per la Protezione dei Babbani
L'anno scorso, il PotterRaduno sembrava alla ricerca della sua perduta identità, per non parlare del proprio spazio, confinato com'era in un angolo angusto di fronte all'area ristoro.
Quest'anno sembra aver trovato, se non un suo spazio preciso, per lo meno una collocazione, seppure una che ha ancora un forte senso di provvisorietà.
Per certi versi è appropriato che il mondo dei maghi appaia fluttuante e separato rispetto al resto, e forse questo non-luogo all'interno della fiera riprende la clandestinità in cui, nei libri, i maghi vivono.
Sotto il tendone da circo che ospita il Raduno c'è tutto: dal campo di quidditch al negozio di bacchette magiche, dall'aula di erbologia al laboratorio di pozioni, e persino un'area conferenze moderatamente appartata, che riesce a creare, nonostante le povertà della struttura, quasi un luogo intimo in cui rifugiarsi.
Non mancano neppure la taverna dei maghi, e un piccolo negozio di dolciumi che vende cioccorane, ogni scatola completa con la figurina dello stregone famoso, esattamente come descritto nel primo libro.
Non manchiamo neppure di incontrare le presenze storiche che ci eravamo abituati a vedere in tutti gli eventi dedicati al piccolo mago creato da J.K. Rowling, tra questi le Tre Befane, Sectumsempra e Caput Draconis, senza dimenticare Andrea Wise e il suo Draghile.
rimane tuttavia quel senso di instabilità, che ci fa pensare di essere più nei caotici sobborghi di Diagon Alley, o persi nei dintorni di Hogsmeade a due passi dalla Foresta Proibita, che tra le solide mura di Hogwarts.
Proprio Andrea Wise ci ricorda che, anche nel mondo dei Maghi, non sempre va tutto bene.
La nostra allevatrice di draghi infatti, in questa edizione come in quella passata rinuncia, per motivi di spazio e per difficoltà tecniche, a portare il suo stand e i suoi voluminosi "cuccioli" sputa fuoco, ma a differenza della passata edizione si ritaglia una posizione tra il laboratorio di alchimia e la serra delle erbe magiche, in cui spiega, con il suo solito rigore scientifico da consumata divulgatrice, l'ecologia delle creature fantastiche (e di alcune più mondane, scopriamo ad esempio la difficile convivenza tra cervi e unicorni).
All'entrata tuttavia, ci imbattiamo in un enorme uovo di drago, molto più grande di quelli che abbiamo visto nel Draghile, e la stessa Andrea Wise ci conferma che non è uno dei suoi.
Neppure lei tuttavia è in grado di determinarne la provenienza, né di spiegarne le eccezionali dimensioni. Arriviamo a concludere che si tratta di un esemplare di una razza selvatica sconosciuta, probabilmente un Grande Wyrm le cui dimensioni sono, ovviamente molto superiori a quelle di un drago comune.
Un simile esemplare non dovrebbe trovarsi lì, e non può esserci arrivato se non di contrabbando.
Questo sito non può far altro che deplorare tali pratiche di bracconaggio, che hanno portato non solo i draghi, ma anche le altre specie incantate così vicine all'estinzione.
Continuate a leggere.
lunedì 17 febbraio 2020
La Parola al Dottor Pazzo: una Modesta Teoria
Questo non è piaciuto a molti fan, eppure, al di là delle operazioni commerciali, apre la strada ad alcuni interessanti ed imprevisti spunti narrativi.
Nello specifico, questa è la mia teoria, che la Forza di Guerre Stellari esiste nell'Universo Marvel.
Se nell'Universo in cui l'abbiamo conosciuta finora tuttavia, essa è una forza cosmica indefinita, a cui possono avere accesso, tramite disciplina e meditazione o altro, solo ristretti gruppi di mistici (i Jedi o i Sith) in un universo di supereroi la Forza appare come qualcosa di diverso.
La Birra Asgardiana è la migliore del
Multiverso, ma se non puoi andare su
Asgard, bevi una Guinness
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Di base, la Forza funziona nello stesso modo: é un'energia cosmica che deriva da tutti gli esseri viventi e tiene assieme tutto ciò che esiste.
Sulla Terra però, Essa diviene manifesta solo in determinati individui, a causa di un particolare fattore genetico che li rende unici.
A questo punto dovrebbe essere chiaro che stiamo parlando dei Mutanti, e nemmeno di tutti: Wolverine può anche avere lo spirito di un Samurai, ma di sicuro non è un Jedi, per non parlare di Sabertooth o di Apocalisse.
Sappiamo che alcuni dei maghi più potenti dell'Universo Marvel sono Mutanti, come ad esempio Illyana Rasputin, la Strega Scarlatta Wanda Maximoff, che è anche la Figlia di Magneto, un Mutante di livello Omega, e la Regina dei Goblin Madelyne Pryor.
Tra la Magia propriamente detta e la Forza non esiste, nell'Universo Marvel, alcun legame diretto, anche se la Magia Asgardiana potrebbe essere una diversa manifestazione della Forza.
Tra gli Umani, o meglio tra i Mutanti, i più vicini alla Forza sono quelli che, per la natura dei loro poteri, sono più simili ai Jedi di Guerre Stellari, come Selene la Regina Nera, che si autodefinisce una strega demoniaca ma si comporta (e si veste) come una Signora Oscura dei Sith, la già citata Regina dei Goblin (stessa cosa) e tra gli eroi il Professor X e la Regina Bianca Emma Frost, entrambi telepati, o Jean Grey, che unisce al dono della Telepatia quello della Telecinesi.
Vale la pena di ricordare che Madelyne Pryor è un clone di Jean Grey, mentre la figlia di Jean, Rachel, in un futuro alternativo diventa la Madre Askani, fondatrice di un ordine mistico molto simile ai Jedi.
Nel nono episodio di Guerre Stellari Rey Skywalker assume il potere di tutti i Jedi, e dopo aver sconfitto l'Imperatore, anche il potere di tutti i Sith, diventando in pratica la Forza Incarnata.
Jean Grey è la Rey Skywalker dell'Universo Marvel, ma nel suo caso la Forza si manifesta in un modo molto più specifico, e cioè come l'entità cosmica che conosciamo come Fenice.
Se rileggiamo in questo senso la Storia degli X-Men, la Fenice non è una misteriosa entità cosmica che possiede il cadavere di Jean Grey riportandola in vita, ma l'estrema manifestazione del potere della stessa Jean, oppure, la manifestazione del potere di tutti i mutanti mai esistiti e che mai esisteranno che si manifesta come una gestalt attraverso di lei.
Tra l'altro, questo risolve l'enigma di come l'Imperatore sia tornato in vita: ha fatto essenzialmente la stessa cosa di Jean Grey/Fenice, ma sfruttando il Lato Oscuro della Forza.
Beh, che dire? Grazie Dottore, per la sua esposizione, che non posso definire in altro modo se non Uncanny. Che la Forza, o la Fenice a questo punto, siano con voi.
Continuate a leggere.
domenica 16 febbraio 2020
Mostra Lego allo Spazio Fumetto
La maggior parte delle opere esposte sono MOC, ovvero creazioni originali, pezzi unici che non si trovano nei negozi, ma di cui in qualche caso gli autori hanno creato un manuale d'istruzioni in modo da permettere ad altri fan, una volta rintracciati tutti i pezzi necessari, di creare una propria versione.
All'inizio, la mostra ripercorre la storia della LEGO, dai primi modellini assemblabili realizzati in legno, fino alla nascita e all'evoluzione dei mattoncini prima e delle Minifigures poi; con l'introduzione delle prime Minifigures nel 1978 infatti, inizia la storia "moderna" della LEGO.
Dopo questo necessario preambolo tuttavia, la mostra si sposta immediatamente sulle opere, trasformandosi in un vero e proprio percorso storico della cultura Pop-Nerd dagli anni '70 fino ad ora.
Dai robot giapponesi degli anni '70 a momenti storici del Fumetto (il Poster qui a fianco è tratto dalla copertina de Il Ritorno del Cavaliere Oscuro, un Romanzo a Fumetti firmato da Frank Miller e oggi considerato un classico) da Indiana Jones a Guerre Stellari, da Il Signore degli Anelli alla fantascienza distopica degli anni '80 e '90, con una sosta lungo la strada per Ritorno al Futuro e un omaggio a 2001: Odissea nello Spazio, senza tralasciare i più leggeri Pirati dei Caraibi e Jurassic Park, veniamo presi per mano e condotti attraverso tanti mini-mondi ricreati mattoncino per mattoncino.
Si nota tuttavia la cospicua assenza di Harry Potter, a cui la stessa Lego ha dedicato più di una serie, e non ne comprendo il motivo, anche se potrebbe essere legato a ragioni di copyright.
Questo blog è inadatto a mostrarvi tutte le foto che ho scattato nei dettagli, perciò vi rimando Pagina Facebook.
La mostra resterà esposta allo WOW Spazio Fumetto fino al 15 Marzo 2020, dopo di che sarà ancora possibile ammirare le opere, e incontrare gli autori, alla sezione Bricomics del Cartoomics.
Se potete quindi, andate a fare una visita, altrimenti continuate a leggere
giovedì 6 febbraio 2020
Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn)
No, dico sul serio, se Quentin Tarantino avesse incontrato le Spice Girls a Gotham City, questo film sarebbe stato il risultato.
Questo film è tanto violento quanto scemo, il che è un plus per me.
Montoya come sbirro non mi ha convinto gran che, ma recupera verso la fine, come vigilante: fuori personaggio, ma con stile. Riguardo Cassandra Cain, nel fumetto è un personaggio tragico, mentre qui è divertente, non so che versione preferire.
Miss Quinzel invece sembra aver capito davvero non solo come essere indipendente meglio di tante finte femministe, ma anche come far innamorare davvero un uomo, sono uscito dalla sala con i cuoricini che mi scoppiettavano attorno alla testa come pop-corn.
Joker è stato un vero idiota a mollarla.
Voi "maschietti" non fate il suo stesso errore, e andate a vedere questo film. E voi ragazze, prendete esempio da Harley.
Ma non fate esplodere nessuno.
Oppure fatelo, che cavolo.
Ma prima guardate il film.
martedì 4 febbraio 2020
Novegro0102022020: Introduzione
Quel mondo non era fatto di strane ideologie, né di dogmi.
Era fatto di storie.
E le storie iniziavano con la stessa frase:
Gli appassionati di Fumetti sono Anime Antiche. Le loro vite sono ancora scandite dal C'era una volta, anche se di tanto in tanto aggiungono cose del tipo in una Galassia lontana lontana.
Non è un caso che il Festival del Fumetto di Novegro coincida con la Festa di Imbolc, e neppure che fra tutti i suoi stand ce ne sia uno che si chiama proprio Once Upon a Time.
La Strega dell'Ovest che vedete in questa foto è Stefania Omelchenko, co-fondatrice del gruppo Once Upon a Time.
Stefania è inoltre co-presentatrice, assieme a Giulia Griselli, della trasmissione What is Cosplay? che va in onda su Bom Channel (Canale 68 del Digitale Terrestre) il lunedì sera, con repliche giovedì e domenica.
In questo programma, che mentre scrivo è arrivato ormai alla settima puntata, viene dato spazio ai cosplay in tutte le sue forme: in ciascun episodio tre cosplayers vengono intervistati, svelando i retroscena di questo strano, meraviglioso mondo.
Per i nostri Antenati le storie non erano un "divertimento" o una fuga capricciosa dalla Realtà, al contrario.
Erano qualcosa senza cui nessuna Realtà sarebbe potuta esistere, un filo teso che unisce Passato, Presente e Futuro, una "Forza" che tiene assieme ogni cosa.
Lo stesso vale per noi, anche se con modalità... leggermente diverse.
Potete pensare quello che volete, ma personalmente trovo affascinante come la distanza tra i mondi stia diventando sempre più ridotta e i confini sempre più sottili.
Per me è una sorta di paradosso come ciò che è immaginario diventi sempre più interconnesso e palpabile, mentre chi dovrebbe avere la responsabilità di gestire i problemi "reali" si chiuda sempre più un una ottusa autoreferenza.
All'interno dello spazio del Festival del Fumetto invece, ogni cosa sembra trovare il suo posto.
O quasi. Il Potterraduno sembra ancora alla ricerca di uno spazio proprio, dato che, fedele alla sua natura, ha bisogno di mantenere una sua struttura autonoma, che tratterò come al solito in un articolo separato.
Continuate a leggere.