65 - Fuga dalla Terra

Film di MXXXA, e detto questo potrei aver detto tutto, ma cercherò di fare uno sforzo e scaverò tra i liquami di dinosauro per... rispetto verso i miei lettori, se non altro.

Prendete un pessimo episodio di Star Trek, mischiatelo con Jurassic Park, arricchite (si fa per dire) la trama (si fa per dire) con qualche elemento strappato male da Aliens, tra cui una Newt dei poveri che però sembra sapere il fatto suo meglio del pilota (non che ci voglia molto... "Ciao. Sono il Pilota. Siamo finiti fuori rotta. L'astronave si è schiantata. Non ho idea di dove siamo". Per fortuna la bambina non parla la sua lingua, altrimenti gli avrebbe urlato SEI UN DEFICIENTE!). Riempite fino a scoppiare di cliché ripescati dai resti putrefatti di un cartone animato degli anni '80.

Che altro c'è?
Ah, giusto. I dinosauri. 

Sembra che questi due non riescano a fare più di dieci passi senza che spunti fuori qualcosa pronto a divorarli.
E una dozzina di altre cose pronte a divorare quel qualcosa. E poi un altro, e poi un altro.
Ma fossero solo i dinosauri, ci sono anche le sabbie mobili, i precipizi, enormi insetti velenosi e alla fine i sassi incandescenti che cadono dal cielo...
Basta, vi prego.

Continuate a leggere... qualcos'altro.

Talisman Hobby & Games

Forse a causa dell'accumularsi di "ponti", o forse perché gli organizzatori dei vari eventi non si parlano (o cercano di sabotarsi a vicenda) nel week-end precedente al 25 Aprile mi sono ritrovato con due fiere, esattamente negli stessi giorni.

La vetrina (giorno 3)

Pertanto ho deciso di non andare né all'una né all'altra, e di rimanere a casa... più o meno.

In realtà sono uscito con l'intenzione di scrivere un altro articolo su Cogliate, ma stavolta, invece che parlare di una piazza o una villa storica, ho voluto dedicarmi a qualcosa di più vicino a quello che tratto di solito: Talisman Hobby & Games, il primo negozio di Miniature e Wargames dell'Area Groane.

Il Talisman ha aperto al pubblico il 4 Aprile, ed è stata una sorpresa anche per me.
Ho subito fatto una visita preliminare, giusto per scambiare quattro chiacchiere col proprietario (Max) ma non avevo ancora abbastanza materiale per scrivere un articolo, perciò ho lasciato passare tre settimane prima di una seconda visita.

Space Hulk: Ultramarines VS Dark Angels
(giorno 19)

Ho trovato al tavolo due del gruppo Wargames del Terzo Conclave di Saronno, assieme a una nuova recluta, già impegnati in una partita narrativa che vedeva gli Ultramarines e i Dark Angels scontrarsi per il controllo di uno Space Hulk (mi rendo conto che la terminologia possa essere... ostica per qualcuno. Scriverò un altro articolo più avanti per spiegare le meccaniche di gioco).

È possibile utilizzare i tavoli in negozio sia per i Wargames che per i Giochi di Ruolo, ma occorre prenotarli in anticipo.
Sarà presto disponibile una sala riservata nel retro, ma per adesso è ancora in fase di allestimento.
Libri, manuali e accessori invece si possono già trovare in negozio, ma non tutto è disponibile subito, sia per motivi di distribuzione che per ragioni di spazio. 

Se siete nuovi giocatori, questo non è un problema: gli Starter Kit e i manuali di base si trovano già sugli scaffali, assieme agli accessori per le miniature (attrezzi, vernici e pennelli) dadi e portadadi di vario tipo, carte e board games. 

Se invece siete dei veterani, alla ricerca di qualcosa di più specifico come un Complete Psyonic Handbook o un Codex Adepta Sororitas, vi conviene ordinarlo in anticipo. La consegna avverrà entro pochi giorni, senza grossi problemi.

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Canegrate: ballando con i... trattori?

Mentre scrivo sta piovendo da due giorni, quindi è possibile che la Thunder & Lightning di Domenica scorsa abbia funzionato meglio del previsto.

Frequentare un corso di Danze Irlandesi
é un po' come essere nei Marines

Quando si ha un'insegnante come Anna Cislaghi del resto, non c'è da stupirsi se anche il Cielo le obbedisce.

Domenica scorsa a Canegrate tuttavia, non c'erano solo le Danze Irlandesi o la Jacko Dance School.

(NOTA: Domenica prossima ci sarà la "Festa del Trattore" con lo spettacolo "Indiani & Cow Boys". Anche se non mi sembra ci siano danze in programma, suggerisco comunque di portare l'ombrello, non si sa mai).

Persino alcune delle ballerine irlandesi però sono rimaste impressionate dai volteggi delle cheerleaders di Intensity Elite Cheer & Dance,

ma eravamo tutti troppo impegnati a prepararci alla nostra esibizione per avere il tempo di assistere alla loro.
L'unica foto che sono riuscito a scattare alle Cheerleaders è questa (sono quelle con la maglietta verde-azzurra e il braccio alzato, se riuscite a vederle) e un po' mi dispiace.
Al contrario, ho avuto un po' di tempo (dopo le birre e le frittelle di cui ho parlato nello scorso articolo) per assistere all'esibizione successiva: la scuola di ballo Danza con Veronica.

Ormai sono abituato ad osservare le diverse danze da un punto di vista tecnico, e dal momento che non conosco questo stile molto particolare, non posso raccontare più di quello che ho visto.

Spero quindi di non annoiarvi, e vi prego di scusarmi se le mie parole non sono adeguate. 

Le allieve di questa scuola si sono esibite in uno spettacolo di Danza Aerea.

Si tratta di una disciplina molto difficile, come potete intuire dalla foto, e come spesso accade nella danza, si comincia da bambini.

I corsi partono da quattro anni, ma tutte le allieve erano molto giovani, che unito all'oggettiva difficoltà dell'esercizio, si traduce in uno sforzo considerevole, ben visibile nelle espressioni di alcune di loro.

Alcune figure (che si eseguono in coppia) richiedono però anche una spiccata capacità di collaborazione, e il livello di fiducia che queste ragazzine avevano l'una nell'altra, specie per le più piccole che sono state (letteralmente) sostenute, non solo suscita ammirazione, ma riesce a strappare un sorriso anche a uno come me che non sorride mai.
Concordo però, che gli esercizi all'anello siano molto difficili e non adatti a tutti, quindi, se proprio volete, potete sempre portare i vostri bambini a fare un giro su un pony.

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Canegrate Irish

Domenica 16 aprile 2023 si è svolta a Canegrate l'annuale presentazione delle Scuole di Ballo.

Thunder & Lightning

Si sono esibite tre delle più importanti scuole del circondario, tra cui Jacko Dance, con i corsi di Hip Hop, Danze Caraibiche, Danza Moderna e, la novità di quest'anno, le Danze Irlandesi.

L'esibizione prevedeva solamente tre danze, Thunder & Lightning (Heavy Shoes), Two Hands Reel (Light Shoes) e Walls of Limerick (con coinvolgimento del pubblico) con altre due danze del corso di Hip Hop e Danza Moderna tra la Thunder e la Two Hands, giusto per dare il tempo ai ballerini di cambiarsi d'abito.

Nonostante la breve apparizione, la nostra ormai famosa Anna Cislaghi e i suoi già veterani allievi sono riusciti a rubare la scena, tra gli altri Francesca, Matteo, Jessica, Flaviano, Marzia, Giacomo, Eleonora...

Two Hands Reel

E, per la prima volta sul palco... ehm... io.

Nel caso qualcuno di voi si stesse chiedendo cosa ci stavo facendo sul palco assieme ai ballerini, beh, vi assicuro che mi sono posto anch'io la stessa domanda.

Vi risparmio il video che è stato girato, tanto penso che abbiate capito, e comunque non è nemmeno così importante alla fine. Non guardate me: venite a ballare.

(NOTA: il video è stato inviato al gruppo Whatsapp della pagina Eventi in Costume a Pavia, dove ha riscosso un successo superiore alle aspettative, cioè é piaciuto a due persone).

Non appena la nostra esibizione si è conclusa, persino il cielo ha voluto adeguarsi al clima irlandese, con qualche leggera sventagliata di pioggia che è durata esattamente dieci minuti.

Questo divertente episodio mi ha dato da pensare che uno spettacolo dedicato solamente a noi potrebbe risolvere il problema della siccità in Lombardia e in Piemonte.
Solo più tardi tuttavia ho collegato le due cose: la prima delle tre danze in programma infatti, si intitolava proprio "Thunder & Lightning", quindi era di fatto una danza della pioggia.
Oh, beh...
Terminata l'esibizione ci siamo diretti verso il bar per recuperare le energie con una salutare merenda a base di birra e frittelle alla nutella, che ha portato a questo... ehm.. particolare momento di pancake shaming.
Quel pomeriggio a Canegrate però, non c'erano solo le Danze Irlandesi: del resto della giornata parlerò nel prossimo articolo.
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Oximoron E2.0

Oximoron era una sartoria alternativa, una sorta di punto di riferimento per la scena Cosplay pavese, che non si limitava a confezionare costumi ma organizzava eventi che richiamavano appassionati non solo dalla Provincia di Pavia ma da tutta la Lombardia e dal Piemonte.

La collaborazione tra questo blog e gli Oximoron risale agli albori, siamo quasi nati assieme nei primi anni '10, al tempo dei primissimi raduni Steampunk.
Credo sia stata l'Epoca d'Oro dello Steampunk in Lombardia, e non sono stato l'unico a pensare che, quando l'Oximoron ha chiuso, quell'epoca magica si fosse conclusa. 

Molte cose sono cambiate da allora, le due principali menti dietro all'Oximoron si sono sposati e hanno avuto un figlio, non necessariamente in quest'ordine, è nata una rubrica tutorial di sartoria che ha subito alterne vicende, tra chiusure e riaperture, e in almeno un'occasione l'Oximoron era sembrato sul punto di riaprire, o di tornare sotto un'altra, diversa, forma.

Poi è arrivata la Pandemia.

Dopo un anno di incertezza e altri due di timidi tentativi, "Lady Elizabeth Pepplepot-Piecemile" ha pensato di organizzare il proprio ritorno in grande stile, riproponendo i fasti dell'Epoca d'Oro con un Pic Nic delle Fate e delle Creature Fantastiche nel Parco della Vernavola di Pavia. 

I risultati sono stati, beh, misti: per quasi due settimane non era neppure certo se il pic nic ci sarebbe stato oppure no, e quando la pagina che annunciava l'evento è apparsa su Facebook, molti non l'hanno vista, con il risultato che, di circa quaranta partecipanti previsti, almeno trentaquattro non si sono presentati, uno ci ha trovato grazie al passaparola, e insomma, ci siamo ritrovati con cinque persone in costume, due in abiti civili, un bambino e un cane.
Però siamo riusciti ad attirare l'attenzione della stampa locale, che ci è valso un articolo sul Giorno di Pavia, articolo che, temo, possa non aver colto a pieno lo spirito della nostra iniziativa.

Tanto è bastato tuttavia per riaccendere la fiamma dell'Oximoron: prima che la giornata fosse finita, il vecchio logo del negozio, con qualche modifica, è comparso su una nuova pagina Facebook, con un secondo pic nic programmato per il 2 Giugno e altri più ambiziosi eventi in vista per il futuro, su cui per il momento non voglio ancora dare anticipazioni.
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Petit Coudrier

Scrivere l'articolo sul Castello del Lupo, che per quante volte sia stato ristrutturato rimane pur sempre una dimora storica, mi ha portato a svolgere alcune ricerche su Cogliate e dintorni.

Quello che ho scoperto ha stimolato la mia curiosità, ma ho trovato molto difficile rintracciare informazioni attendibili sugli edifici, precedenti al 1800 circa, e sulla stessa esistenza del paese prima del 1622. Prima di quella data viene menzionato un "Monastero delle Monache di S. Dalmazio" (tra il 1184 e il 1520) ma se effettivamente è esistito, non sono riuscito a trovare nessuna traccia dei suoi resti.
Con informazioni così scarse a disposizione, ho provato a concentrarmi sul nome, e ho azzardato alcune ipotesi su quale potrebbe essere la sua origine.
Premetto che la mia conoscenza di Linguistica è puramente empirica, e non mi considero un esperto. Se qualcuno più qualificato di me può confermare o smentire, mi faccia sapere la sua interpretazione nei commenti, purché adeguatamente documentata.

Secondo Wikipedia, il nome Cogliate potrebbe derivare da "colle", ma questa ipotesi non mi soddisfa. Per quanto ne so, il suffisso -ate indica un'origine celtica, con il probabile significato di "luogo abitato" (confrontare con il prefisso latino Æd- da cui Ædificium). La prima parte del nome invece non deriverebbe da "colle" ma dalla parola celtica collen, che significa "nocciolo". Cogliate sarebbe quindi "il Villaggio del Nocciolo". Colchester, in Inghilterra, (Camulodunum in latino) potrebbe avere un'etimologia simile (Collenafondunn, "Fortezza sul Colne, il Fiume dei Noccioli"). Ci sono ben tre fiumi in Inghilterra chiamati Colne, il nome inoltre assomiglia a Colna (il "Lago dei Nove Noccioli") un luogo magico citato nelle leggende irlandesi.

Come potete notare, i Celti tendevano a dare nomi simili a luoghi simili, perciò mi sono chiesto se esistesse qualche altro luogo nei dintorni il cui nome potesse derivare da Colna.
Ritengo di sì, e penso di averlo individuato nella città di Como.
Se così fosse il nome Cogliate, oltre a "Villaggio del Nocciolo", avrebbe anche il significato secondario di "Piccola Como".
Mi è stato fatto notare che questa ipotesi potrebbe trovare conferma nel nome del paese vicino, Ceriano Laghetto (dove effettivamente esiste un laghetto, che però è troppo piccolo, e non arriva a bagnare anche Cogliate).

Alcuni libri di testo conservati nella biblioteca comunale tuttavia ipotizzano (ma non confermano) la possibile presenza in età antica di un lago molto più grande, che i Romani avrebbero prosciugato deviando il corso dei torrenti locali, per costruirvi in seguito la città di Solomnus (Saronno).
Saronno si trova effettivamente in una conca, più in basso rispetto ai comuni limitrofi, mentre più a est si trova il comune di Cislago (al di qua del lago).
Questo per ora è tutto quello che sono riuscito a trovare, ma continuate a leggere.

Preso!

E così finalmente lo hanno preso.

Non solo, mi sono fatto delle belle risate alla faccia del Governatore De Santis, dopo la risposta della Disney alla sua interferenza (seguo i canali americani, quindi ho potuto vedere l'espressione delusa della "Commissione" delle Stato della Florida). Mi trovo inoltre pienamente d'accordo con quanto detto da Robert Iger.
Ora, so che in entrambi i casi siamo solo all'inizio di un lungo percorso, e nessuno può sapere, neppure immaginare cosa succederà adesso.
Già è stata dura, per moltissime persone, arrivare fino a qui.
Ma ci siamo. E non ci fermeremo.
Non posso fare molto più che scrivere, ma voi, continuate a leggere.