Oggi è una cittadina che va a costituire un distretto non metropolitano dello Staffordshire, il cui punto di riferimento principale è il castello.
Come nel caso di Stafford tuttavia, esso risale non al Periodo Anglosassone che ha visto il massimo splendore della città, ma al successivo Periodo Normanno, e sorge al di fuori di quelle che erano le mura originali.
Il nome, in Inglese Antico, significa "Sede Reale sul fiume Tame", e in questo ruolo si contrappone alla vicina Lichfield, che è stata invece sede vescovile fin dai tempi di Re Offa, sebbene con alterne vicende.
Il nome, in Inglese Antico, significa "Sede Reale sul fiume Tame", e in questo ruolo si contrappone alla vicina Lichfield, che è stata invece sede vescovile fin dai tempi di Re Offa, sebbene con alterne vicende.
Il vecchio ingresso al vecchio burh anglosassone si trova dove oggi sorge il Centro Commerciale, al di sopra del parco cittadino.
Sotto Re Offa il Grande Tamworth ha visto il culmine della sua potenza, arrivando a trattare alla pari con lo stesso Carlomagno, ma anche il suo periodo più travagliato, a causa del conflitto tra due dinastie reali (o due rami della stessa dinastia, la Storia non è molto chiara su questo particolare). il momento del suo maggior splendore tuttavia, è stato sotto il dominio di Aethelflaed Signora di Mercia, che l'ha resa parte del suo vasto sistema difensivo contro i Vichinghi.
La presenza del castello e la sua posizione strategica tuttavia, hanno permesso a Tamworth di mantenere il suo status di sede reale, seppure secondaria, anche durante il Periodo Normanno: Re Giovanni, in una lettera, ordina al castellano di radunare le sue truppe "nel castello di Tamworth" in risposta a una delle ai tempi frequenti rivolte baronali.Statua di Aethelflaed |
La storia del castello continua con alterne vicende fino al 1800.
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